Testimone a Dubai 2020. Foto: National Day Emirati Arabi Expo 2015
Expo Milano 2015 si è assicurata un posto nella storia... Oppure, è ancora da scrivere
Expo Milano 2015 non è ancora terminato e ancora di più non sappiamo quale sarà il suo lascito immateriale. Eppure è già il momento di cedere il testimone alla nazione che prepara la prossima Esposizione Universale del 2020.
Il 20 ottobre è il National Day degli Emirati Arabi Uniti, un giorno speciale per il Paese arabo, perché tra 5 anni esatti daranno il via alla loro Esposizione, a Expo Dubai 2020. A raccogliere il testimone, il Ministro di Stato e Direttore Generale del Bureau Dubai 2020, Reem Al Hashimi: «Expo Milano 2015 si sta avvicinando alla chiusura ed è un onore volgere lo sguardo al futuro, al 2020. La prossima Esposizione Universale aprirà infatti esattamente tra cinque anni a partire da oggi».
La prossima Esposizione Universale ha per tema "Connettere le menti, Creare il futuro". L'artista emiratina Shaimaa Al-Mogeri, ha invitato tutti a Dubai scrivendolo con la sabbia: "Save the date: 20 ottobre 2020". Poi si è esibita in un affascinante show artistico, dove la sabbia è stata la protagonista di quadri magici.
Expo 2015 ha un posto nella storia
L'Esposizione di Milano è già nella storia, lo afferma il ministro Al Hashimi nel suo discorso di apertura: «Expo Milano 2015 si è assicurata un posto importante nei libri di storia e il suo tema ha lasciato un'eredità tangibile e di grande valore con la Carta di Milano. L'Esposizione Universale ci ha dato l'opportunità di aprire le porte della nostra nazione e dimostrare chi siamo. Spero abbiamo saputo trasmettere ai visitatori l'essenza di una nazione giovane, capace, dinamica, ricca di entusiasmo e di determinazione. Siamo orgogliosi del nostro passato, siamo fiduciosi per il futuro, lavoriamo duramente per il presente insieme ad altre nazioni nel tentativo di assicurare una vita migliore e di pace».
E mentre Dubai 2020 ha tutta una storia ancora da scrivere, Expo 2015 deve terminare la sua il 31 ottobre. Un termine improrogabile, che però non potrà non lasciare qualche frutto positivo qua e là. Non andrà neanche lasciato marcire alla pioggia autunnale. Expo 2015 apre l'Italia a nuove prospettive, per noi stessi e per il mondo intero. Sta a noi. Sta a noi non chiudere questa grande esperienza già in un libro e consegnarla ai posteri, come i sei mesi dell'Expo di Milano e basta.
Le delegazioni
La delegazione emiratina era composta anche da Sultan Al Jaber Ministro e Presidente di Masdar, compagnia specializzata in energia rinnovabile; da Sultan bin Saeed Al Mansoori, Ministro dell'Economia; da Saqer Nasser Ahmed Abdullah Alraisi Ambasciatore in Italia.
La delegazione italiana era composta dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, dal Commissario Unico Expo 2015 Giuseppe Sala e dal Commissario Generale Expo 2015 Bruno Pasquino.
«Il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti è davvero impressionante, con una forma originale e un design unico — ha affermato il Ministro Guidi —. Ci permette di pensare alle problematiche interconnesse della terra, dell'alimentazione, dell'energia e dell'acqua e presenta le soluzioni più avanzate che gli Emirati Arabi Uniti hanno sviluppato in questi settori. Voglio esprimere il mio ringraziamento per la vostra decisione di tramandare l'esperienza di Milano Expo 2015, riassemblando il Padiglione ad Abu Dhabi per trasformarlo in un hub per società di energie rinnovabili. Speriamo che l'esperienza di Milano possa essere d'aiuto al vostro Paese, nello sforzo di preparare un evento di successo».