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Padiglione Emirati Arabi all'Expo 2015: uno spettacolo della natura e dell'architettura

Rispettosa dell'ambiente e delle persone, l'edificio accoglie la cultura e la gastronomia araba

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Padiglione Emirati Arabi uniti

Solo a guardarne le foto vorresti insinuarti tra le sue onde a simboleggiare il deserto, perderti tra le palme e il percorso d'acqua e di luce che porta verso il cuore centrale del Padiglione Emirati Arabi Uniti all' Expo 2015. Il progetto architettonico è stato presentato il 14 gennaio 2014 in una video conferenza che ha coinvolto tre grandi città del mondo: Milano, Abu Dhabi e Londra.

    Gli Emirati Arabi Uniti, che nel 2020 ospiteranno l'Esposizione Universale, attraverso il progettista della struttura, l'architetto Norman Foster, hanno inteso raccontare la cultura del loro Stato e allo stesso tempo interpretare il tema di Expo Milano: "Nutrire il pianeta, energia per la vita".

    «Abbiamo attinto dal paesaggio naturale, dall'architettura locale come dalle progettazioni moderne, a loro volta influenzate dalle forme tradizionali», ha detto Gerard Eveden, architetto direttore del progetto.

La struttura architettonica

Lo spazio espositivo a disposizione è di 4386 metri quadrati, nei quali viene raccontato il forte legame tra acqua cibo ed energia per dare forma al tema riservato agli EAU: "Cibo per la mente". Il visitatore vive un'esperienza di degustazioni culinarie, racconti e soluzioni di alta tecnologia coinvolgenti, alla scoperta di una nazione intenta nello sforzo tecnologico, per migliorare la qualità dell'ambiente umano che viviamo.

La struttura sul tetto ospita un impianto fotovoltaico per i consumi di energia del padiglione. Il ristorante posto alla sommità dell'unità centrale, ha a disposizione un orto urbano dal quale rifornirsi per i suoi piatti gastronomici. L'emissione di CO2 prevista per la realizzazione ed entrata in funzione, come dei costi per la costruzione, saranno ridotti il più possibile anche grazie allo sfruttamento della rete internet, per evitare quanto più possibile lo spostamento in aereo dei progettisti.

Al termine di Expo Milano 2015, l'intero padiglione sarà smontato e ricollocato nella nuova Masdar City, un nuovo complesso energetico degli Emirati, che avrà proprio le sembianze del Padiglione. Con stradine sinuose e spazi aperti e fluidi, per consentire il passeggio pedonale e ombreggiato. Una città in cui saranno bandite le auto.

Itinerario del Padiglione

Cuore di tutta l'esperienza nel padiglione è la sala cinematografica circolare Palm Cinema. Qui i visitatori guardano il cortometraggio "The Family Tree", in cui la piccola protagonista, Sara, apprende come le generazioni precedenti, con le loro conoscenze, possano ispirarci a costruire un futuro sostenibile.

Segue uno spazio teatrale dove i visitatori assisteranno alla presentazione "Future Talk", caratterizzata da effetti speciali e dinamici per catturare l'attenzione.

Scendendo di un livello si entra nella mostra dedicata alla palma da dattero. "Vita segreta della palma da dattero" è un rilassante giardino Oasi, contornato da palme, dove il visitatore immagina di essere negli Emirati Arabi Uniti.

Al termine del percorso troviamo "Arena Expo Dubai 2020", dove vengono promossi i contenuti della prossima Esposizione Universale.

Gli Emirati Arabi Uniti

Gli EAU, intendono mostrare al mondo come vogliono affrontare la questione dell'inquinamento atmosferico, alla luce di una situazione demografica completamente diversa dalla nascita dello stato avvenuta nel 1972; quando la popolazione raggiungeva i 225.000 abitanti, mentre oggi sono giunti a 9 milioni.

    L'azienda Masdar, impegnata nell'innovativo campo delle energie rinnovabili, è una delle eccellenze degli EAU coinvolta nel progetto e presente all'Expo 2015.

Gli Emirati Arabi Uniti verso Expo Dubai 2020

Gli Emirati Arabi Uniti sono il prossimo Paese ospitante dell'Esposizione Universale, la quale si differenzia dalle esposizioni specializzate come Astana 2017, perché abbraccia appunto temi più ampi e globali.

Expo Dubai 2020 ha vinto l'assegnazione a Novembre 2013 ed ha lavorato molto a stretto contatto con gli organizzatori di Expo Milano 2015. Anche il Padiglione degli Emirati Arabi presso il sito espositivo di Milano, è stato uno dei primi.

Il tema scelto dalla Nazione araba per l'esposizione del 2020 è "Unire le Menti, Creare il Futuro". Un tema molto ampio, che chiamerà, secondo le aspettative degli organizzatori, 25 milioni di visitatori, di cui il 70% stranieri e 200 nazioni partecipanti. Un tema per coinvolgere le menti di tutto il mondo, invitarle a unirsi a Dubai per condividere le soluzioni alle sfide che attendono l'umanità nel futuro.

L'Esposizione di Dubai sarà inaugurata il 20 ottobre 2020 e chiuderà il 10 aprile 2021. L'esposizione avvierà, così, le celebrazioni del Giubileo d'oro degli EAU, e lanceranno il paese verso il progresso dei prossimi decenni.

Un solo tema 3 sotto-temi

Expo Dubai 2020 declinerà il tema "Unire le Menti, Creare il Futuro", in tre argomenti fondamentali per l'umanità del nostro tempo: sostenibilità, mobilità, opportunità.

Si prospetta una Expo spiccatamente dedicata alle nuove tecnologie. In particolare nel campo dei trasporti e della comunicazione. Sarà la Expo dove dibattere più ampiamente di energia sostenibile e pulita. Sarà un'altra Expo. Expo Dubai 2020.

Contatta autore  Fabio Carbone

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