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La giornata del Kuwait all'Expo Milano 2015

Esterno padiglione Kuwait: le vele
Giuliano Pisapia al centro, con il Ministro Almubarak Al-sabah. Foto Expo 2015/Daniele Mascolo. Il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri. Il Ministro agli Affari di Gabinetto Sheikh Mohammad Abdullah Almubarak Al-sabah. Un momento delle danze arabe sul palco dell'Expo Centre. La danza era accompagnata dalle percussioni... e dal canto. Sventolano le bandiere del Kuwait all'Expo Milano 2015. L'arte della guerra in scena. Ancora un momento della performance culturale del Kuwait. Il canto arabo apre il National Day Kuwait. Parata lungo il Decumano del Kuwait. Il Padiglione del Kuwait a forma di Dhow. I ministri del Kuwait visitano Palazzo Italia. Foto di gruppo della delegazione kuwaitiana a Palazzo Italia. Commissario Generale Expo Bruno Pasquino spiega l'esposizione di Palazzo Italia. Scambio di doni tra il ministro del Kuwait e il Commissario Generale Expo 2015. Ministro Almubarak Al-sabah, Console Generale Abdulnasser Boukhadour, Direttore Padiglione Kuwait Mazen Al Ansari, Commissario Expo Bruno Pasquino. Il Ministro del Kuwait Almubarak Al-sabah firma il libro degli ospiti istituzionali di Palazzo Italia. Il Ministro di gabinetto Sheikh Mohammad Abdullah Almubarak Al-sabah presso Padiglione Kuwait Massimo Moratti al National Day Kuwait.
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Al termine dell'Expo parti del Padiglione saranno «utilizzate» nelle scuole milanesi

30 settembre 2015, a un mese dalla chiusura dell'Expo 2015, tra migliaia di persone in visita, si è svolto il National Day del Kuwait. Un padiglione a forma di barca che richiama i dhow tipici della marineria del Golfo Persico. Un padiglione che ha per tema "La sfida della natura", quelle che l'emirato medio orientale affronta per garantire una vita più sostenibile alla sua popolazione. Un piccolo territorio che deve confrontarsi con il deserto e garantire energia 'pulita' e cibo attraverso l'agricoltura.

Le attenzioni dell'Italia per il Kuwait

La delegazione kuwaitiana è stata accolta dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia, dall'amministratore delegato della Saras (compagnia petrolifera) ed ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, dal Sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Ferri.

Il Sottosegretario Ferri con queste parole ha accolto il Kuwait: «Al Kuwait significa piccola fortezza, un concetto che esprime perfettamente il ruolo significativo che il Paese ha nello scenario geopolitico internazionale. L'ultima sfida è quella della lotta al Daesh, il sedicente stato islamico. Dobbiamo cooperare per porre fine al proliferare di qualsiasi tipo di estremismo e fondamentalismo

L'Italia e il Kuwait sono legati storicamente, sotto tutti i punti di vista — ha continuato Ferri —: politico, economico e culturale. Siamo molto soddisfatti degli investimenti kuwaitiani in Italia e del supporto offerto alle piccole e medie imprese del nostro Paese».

Per il Kuwait ha preso la parola il Ministro di Stato agli Affari di Gabinetto Sheikh Mohammad Abdullah Almubarak Al-sabah.

«Expo Milano 2015 ci insegna che dobbiamo contribuire tutti insieme al benessere del Pianeta per un futuro più equo e sostenibile. Il tema dell'Esposizione Universale è molto importante per noi perché permette di mostrare, attraverso il Padiglione, il patrimonio, le tradizioni e la cultura del nostro Paese, che si è sempre battuto per l'innovazione e lo sviluppo, all'insegna della sostenibilità.

Alla fine di Expo Milano 2015 alcuni elementi della struttura del padiglione saranno utilizzati in diverse scuole milanesi.

Ed ha concluso —. La partecipazione del Kuwait all'Esposizione Universale cade nell'anno del cinquantesimo anniversario dall'inizio delle relazioni diplomatiche con l'Italia, con la quale auspichiamo rapporti più solidi; il Kuwait, anche grazie al fondo sovrano, che ormai sfiora i 20 miliardi di dollari americani, ha l'obiettivo di portare la pace e promuovere le relazioni tra i Paesi di tutto il mondo».

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