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Le religioni benedicono il cibo all'Expo 2015

Una prima mondiale assoluta, in cui 11 religioni hanno pregato e benedetto il cibo insieme alla presenza di 68 nazioni

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Ministro alle politiche agricole Maurizio Martina apre l'incontro. Foto Expo 2015/Daniele Mascolo. Commissario Unico Expo 2015 Giuseppe Sala saluta i presenti. Al centro il Rabbino della Comunità Ebraica di Milano Elia Richetti. Al centro dell'immagine Vice Presidente Coreis - Comunità Religiosa Islamica - Yahya Pallavicini. I cibi benedetti. La presentazione dei cibi alle comunità religiose presenti. I 68 Paesi hanno presentato un piatto legato alla propria cultura spirituale. I cibi sono stati presentati indossando gli abiti tradizionali. Le firme delle 11 religioni alla Carta di Milano. Il momento della preghiera comune secondo la propria religione. 11 religioni hanno benedetto i cibi secondo il proprio rito. L'Expo Centre gremito di persone. I Paesi aderenti portano i loro piatti al centro della tavola. Un momento di condivisione unico. Le autorità presenti all'incontro. Non era mai avvenuto che 11 religioni benedissero il cibo insieme. Piatto della Corea del Sud. Cibo e Spirito nel soldo del Tema 'Nutrire il pianeta. Energia per la vita'. Dopo la benedizione i rappresentanti religiosi e le autorità mangiano il cibo benedetto. A sinistra Sanatana Dharma Svamini Hamsananda Ghiri, a destra Elia Richetti. Il cibo come momento di comunione e scambio di visoni... spirituali. I convenuti gustano i cibi benedetti. Ai bambini è affidata la preghiera laica... ...per includere i non credenti.

Nella giornata in cui la Chiesa Cattolica italiana ricorda la 10a Giornata per la Custodia del Creato e papa Francesco prega per l'ambiente, all'Expo 2015, undici rappresentati di altrettante religioni hanno pregato e condiviso il cibo insieme.

La prima mondiale è avvenuta l'1 settembre all'Expo Centre, su iniziativa del Magazine ufficiale dell'Esposizione ExpoNet. Un evento mai avvenuto prima, in cui gli esponenti delle diverse religioni hanno firmato la Carta di Milano, come impegno a contribuire non solo all'elevazione spirituale dei popoli, anche dell'aspetto umano.

68 Paesi hanno partecipato all'evento contribuendo con i cibi della loro tradizione culinaria e legati all'aspetto spirituale. Tra i Paesi presenti citiamo Israele e Palestina, cui si aggiungono 5 organizzazioni della Società Civile.

L'alto momento spirituale è stato aperto dal Ministro alle politiche agricole Maurizio Martina e dal Commissario Unico Expo 2015 Giuseppe Sala. In rappresentanza delle vari religioni sono intervenuti il Vice Presidente dell'Unione Induista italiana Sanatana Dharma Svamini Hamsananda Ghiri, il Rabbino della Comunità Ebraica di Milano Elia Richetti, l'Abate del Monastero Zen "Il cerchio" Carlo Tetsugen Serra, il Lama del Centro Studi Tibetani "Mandala" Paljin Tulku Rinpoche, la Pastora della Chiesa Evangelica Metodista Dorothée Mack, il Vicario Episcopale della Diocesi di Milano Luca Bressan, l’ Archimandrita della Chiesa Ortodossa Romena Traian Valdman, il Pastore della Chiesa Evangelica Valdese Giuseppe Platone, il Presidente del Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano Piergiorgio Acquaviva, Vice Presidente della Coreis - Comunità Religiosa Islamica - Yahya Pallavicini e il Presidente della Casa della Cultura Musulmana di Milano Mahmoud Asfa. Simone Molteni, Direttore di Exponet, ha moderato l'incontro.

Tra gli invitati lo chef Ambassador Expo 2015 Pietro Leemann che ha presentato due piatti con ingredienti vegetariani nel rispetto delle sensibilità religiose di tutti: kosher e halal.

Come primo atto dell'incontro i Paesi partecipanti hanno posto al centro dell'Expo Centre, su di una grande tavola ben preparata, i cibi della propria cultura. Successivamente hanno preso la parola i rappresentanti delle religioni, i quali hanno potuto vedere il video ufficiale della Carta di Milano, successivamente firmata. Ultimo atto la benedizione dei cibi, ognuno secondo la propria religione.

Non sono stati esclusi i non credenti, per i quali è stata letta in tre lingue — italiano, inglese e francese — una preghiera laica, affidata a tre bambini: un bambino ucraino, una bimba italo-croata, un bambino egiziano. La preghiera è stata condivisa dai Partecipanti della Società Civile di Expo, da Cascina Triulza, LabE Fondazione Feltrinelli.

Al termine della cerimonia gli invitati hanno mangiato il cibo benedetto presentato sulla tavola comune.

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