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Expo 2015: cerimonia dell'iftar nel mese di Ramadan contro il terrorismo

Alla presenza dell'imam Yahya Pallavicini e di numerosi delegati, un momento di pace e condivisione per dire no agli estremismi

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L'imam Yahya Pallavicini nell'area comune del cluster BioMediterraneo. Foto: Expo 2015. La rottura del digiuno durante il mese di Ramadan avviene alla sera. L'iftar prevede di mangiare i datteri e bere acqua come il profeta Maometto. L'imam Yahya Pallavicini e il Commissario Unico Giuseppe Sala.

Il 2 luglio al Cluster del BioMediterraneo di Expo Milano 2015, si è tenuta una iniziativa di pace e di comunione incentrata sulla cerimonia dell'iftar, che durante il mese del Ramadan, segna la rottura del digiuno quotidiano. La cerimonia consiste nel mangiare un dattero e bere un bicchiere d'acqua, al tramonto del sole, quando ormai giunge la sera.

All'iftar hanno preso parte l'imam Yahya Pallavicini della moschea Al-Wahid di Milano, il Commissario generale Expo 2015 Bruno Pasquino, il Commissario Unico Expo 2015 Giuseppe Sala, i rappresentanti dei Paesi che hanno subito i recenti attacchi terroristici — Francia, Tunisia e Kuwait —, e delegati di varie Nazioni partecipanti all'Esposizione Universale. Tra i presenti anche numerosi lavoratori del Sito Espositivo di religione musulmana e visitatori che hanno voluto aderire.

Così ha commentato l'imam Pallavicini: «Si tratta di un'occasione importante in cui Expo 2015 manifesta una doppia sensibilità: il rispetto e l'attenzione nei confronti delle espressioni sacrali autentiche della religione islamica e la solidarietà verso le vittime e verso quei Paesi, anche a maggioranza islamica, che hanno subito la follia ingiustificabile della violenza terroristica da parte di coloro che vorrebbero strumentalizzare la vera religione per fini ideologici e di potere, completamente estranei a qualsiasi sensibilità religiosa».

Il Ramadan e il rito dell'iftar

Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico, indica "il mese in cui fu rivelato il Corano" (Sura II, v. 185) al profeta Maometto. Da qui la centrale importanza del mese di Ramadan per i musulmani. Mese che viene celebrato con un digiuno giornaliero, interrotto solo alla sera. Il digiuno è obbligatorio, ma non per tutti. Sono esentati i bambini, gli anziani, i malati, le donne in gravidanza e in allattamento e altre categorie particolari di persone.

L'iftar è il pasto che rompe il digiuno quotidiano, durante il mese di Ramadan, al tramonto del sole. E preceduto dalla recita del Maghrib. I fedeli mangiano datteri e bevono acqua secondo la tradizione del profeta Maometto che così ha rotto il digiuno. Sono vari gli usi del pasto, che cambiano da nazione a nazione in base anche alle usanze culinarie.

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