Giornata Nazionale della Palestina all'Expo Milano 2015 per immagini
La Palestina è presente all' Expo 2015 con la voglia di vivere in pace e libertà
A colorare la cerimonia dell'alza bandiera per il National Day della Palestina, avvenuto il 19 settembre scorso, le danze popolari della compagnia El-Funoun e le musiche del trio musicale di Nazareth Le Trio Joubran.
Ahlan "ciao, benvenuti" è stato il saluto d'accogliente amicizia usato dal Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri, Mario Giro. Con lui il sindaco di Milano Giuliano Pisapia.
«La partecipazione della Palestina all'Esposizione Universale è una testimonianza della vitalità dei rapporti esistenti con l'Italia — ha dichiarato Giro —. Il ruolo palestinese nella riflessione sul tema di Expo Milano 2015 è fondamentale: ci insegna che la vita può fiorire anche in condizioni difficili, per esempio in un territorio senza acqua».
La Palestina è presente all'interno del Cluster delle Zone Aride condividendo la mancanza dell'acqua e le soluzioni, con Paesi quali la Somalia, la Repubblica del Mali e l'Eritrea. Un Paese, la Palestina, che basa il suo sostentamento per la popolazione sull'albero d'ulivo, posto al centro del tema espositivo.
Per la Palestina è giunto a Milano il Vice Primo Ministro Ziad Abu Amr, accompagnato dal Ministro dell'Economia Abeer Odeh, che ha ringraziato il Governo Italiano per l'accoglienza e si è detto felice di poter partecipare all'Expo 2015 insieme a tutti gli altri Paesi e Organizzazioni internazionali rappresentate.
Nelle parole del suo discorso d'apertura, l'auspicio di una maggiore conoscenza internazionale della Palestina a livello mondiale e della sua cultura, troppo spesso eclissata a causa del conflitto con Israele.
Queste le parole del Primo Ministro Ziad: «Il tema di questa Esposizione Universale rappresenta la presa di coscienza di alcuni dei più grandi problemi che affliggono l'umanità, che continueranno ad esserci finché non ci sarà una reale ed effettiva collaborazione tra tutti i popoli della Terra.
Spero che il nostro Padiglione possa mostrare a tutti i visitatori la nostra cultura e le nostre tradizioni, le ricche possibilità di investimento che offre il territorio e la voglia di vivere in pace e libertà del nostro Paese».