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National Day République du Mali

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Il Ministro delll Commercio e industria maliano Abdel Karim Konaté. Foto: Expo2015/Daniele Mascolo. Parata lungo il Decumano per il National Day del Mali. Danze e musica del gruppo Baba Sissoko & La Musique du Mali. Si può notare il coinvolgimento dei visitatori durante la parata. Il gruppo musicale usa tamburi e strumenti autoctoni del Mali. Foody con i bambini di origine maliana, adottati da coppie italiane. Il Ministro maliano visita il Padiglione Mali. Il Mali ha un'area espositiva nel Cluster Zone Aride. La tenda tuareg, simbolo del Mali. Esterno del Padiglione République du Mali. Il Ministro Konaté in visita a Palazzo Italia. La delegazione maliana raggiunge l'area VIP di Palazzo Italia. Il Ministro Konaté firma la Carta di Milano. Foto ufficiale a Palazzo Italia. Ancora uno scambio di battute a visita quasi ultimata. Il Ministro Abdel Karim Konaté firma il libro d'onore a Palazzo Italia. Una foto ravvicinata della firma. Il Ministro Abdel Karim Konaté con il Commissario generale Expo 2015 Bruno Pasquino.

Una fase di pacificazione e stabilità per garantire sicurezza alimentare

Il 28 giugno Expo Milano 2015 ha festeggiato la Repubblica del Mali, la cui presenza all'Esposizione Universale è rappresentata da un'area espositiva nel Cluster delle Zone Aride. Il Mali, infatti, rientra geograficamente in quella che viene definita la zona arida e a rischio desertificazione del Sahel.

La Repubblica del Mali ha vissuto una fase tormentata e segnata da conflitti armati, dai quali ne sta uscendo poco a poco e lotta per migliorare la sicurezza alimentare della popolazione. L'ha ricordato il Ministro del commercio e dell'industria maliano Abdel Karim Konaté, durante il suo discorso:

«Il Mali contribuirà al dibattito sui temi di Expo Milano 2015 migliorando la sicurezza alimentare nel Paese e con la gestione sostenibile delle risorse naturali. La cooperazione tra i popoli è uno degli aspetti più importanti dell'Esposizione Universale. Il dialogo che sta nascendo in questi mesi è cruciale per il Mali, che ha raggiunto uno dei primi obiettivi dell'Agenda ONU del Millennio, ovvero la sicurezza alimentare per la popolazione, oltre ad un periodo di stabilità sociale e alla fine dei conflitti interni al Paese siglando un trattato di pace lo scorso 20 giugno».

Ad accogliere la delegazione del Mali, durante il suo National Day, il Commissario generale Expo 2015 Bruno Pasquino. Questi ha sottolineato quanto sia importante la presenza dell'Africa all'Expo, perché «L'Africa avrà un ruolo decisivo nel dibattito sull'alimentazione, visto che nel 2050 sarà il continente primo produttore di cibo. E' decisivo che il Mali sia presente all'Esposizione Universale, attraverso la modalità innovativa del Cluster, in quanto potrà dare un contributo decisivo al dibattito internazionale sul cibo e sullo sviluppo sostenibile».

Il Ministro Konaté ha un po' presentato il significato della partecipazione del Mali, spiegando i simboli presenti nell'area espositiva maliana. Il concept, ha detto, «rappresenta il Togoda: 'to' significa cibo, 'go' è la domanda e 'da' indica l'incontro, per cui abbiamo voluto creare un luogo di condivisione, dove troverete la piroga e la tenda tuareg, simboli della nostra terra».

La sfilata nazionale del Mali lungo il Decumano, è stata animata dal gruppo etnico Baba Sissoko & La Musique du Mali, alla quale ha partecipato anche la delegazione ufficiale. Ai festeggiamenti, ha preso parte anche un gruppo di famiglie italiane che hanno adottato i propri figli in Mali. Un bel momento di condivisione e unione tra due popoli, per non far dimenticare ai piccoli le loro origini.

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