Segretario di Stato USA John Kerry visita Expo 2015
Anche a Leonardo da Vinci piacerebbe molto Expo 2015
Il Segretario di Stato John Kerry non è certo Obama, uno dei grandi leader e tra i pochi, che ha fatto notare la sua assenza all'Expo Milano 2015, ma John Kerry è sicuramente il numero due degli USA. Il 17 ottobre si può dire essere stata la sua giornata all'Esposizione Universale di Milano, eclissando un poco il National Day del Vietnam: tra i padiglioni più interessanti dell'Expo.
La sua prima battuta è stata: «Un genio come Leonardo da Vinci avrebbe ammirato tantissimo questa Esposizione Universale». Il Segretario di Stato Kerry ha saputo conquistare tutti per la sua misurata disponibilità ed energica simpatia americana. Presso il Padiglione degli Stati Uniti American Food 2.0, dove si è recato nel pomeriggio —non prima di aver visitato Palazzo Italia accolto dal Presidente Expo 2015 Diana Bracco —, ha dispensato saluti dalla balconata a quanti lo salutavano. Non è mancata una foto ricordo con tutti i giovani studenti e volontari del padiglione USA che, in qualità di ambasciatori del Paese, vivono questa magnifica esperienza a Milano, all'Expo 2015.
Ad accoglierlo naturalmente il Commissario Unico Expo 2015 Giuseppe Sala, il Ministro agli Affari Esteri Paolo Gentiloni, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Tra gli ospiti anche l'ex Presidente del Consiglio Mario Monti, Letizia Moratti ed Emma Marcegaglia.
Le parole di John Kerry all'Expo 2015
Il discorso si è incentrato naturalmente sul tema del cibo, sano e sufficiente per tutti, guardando al futuro e alle prossime generazioni. «Dobbiamo imparare a gestire meglio il cibo che abbiamo» e in questo gli USA vogliono essere protagonisti, nell'apportare cambiamenti concreti e positivi a livello mondiale. In riferimento al clima, poi, Kerry ricorda quanto i disastri naturali influiscano negativamente sulla sicurezza alimentare, ed anche su questo versante rassicura sull'impegno degli Stati Uniti a lavorare con l'Italia per trovare soluzioni condivise.
Il Segretario Kerry è consapevole dell'urgenza dei problemi ed esorta «tutte le nazioni ad impegnarsi e unirsi per intervenire velocemente. È necessario essere più creativi ed essere più flessibili — solo così secondo Kerry — possiamo far fronte al problema della malnutrizione e della fame, provando, tutti insieme a sconfiggerlo».
Padiglione USA: 5 milioni di visite
Il Commissario Unico Giuseppe Sala ha messo in evidenza lo straordinario interesse di pubblico nei confronti del Padiglione USA: «La presenza degli Stati Uniti a Expo Milano 2015 è un grande successo, visto che le visite al Padiglione americano hanno superato i cinque milioni».
Ricordando la giornata del 16 ottobre e le importanti tematiche toccate da Expo 2015, Sala ha aggiunto: «Ieri, (16 ottobre, nda) in occasione del World Food Day abbiamo ospitato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, nei mesi scorsi Michelle Obama e il Segretario americano dell'Agricoltura, Tom Vilsack e oggi è un grande onore avere qui John Kerry».
Centralità della sicurezza alimentare
A nome del Governo italiano ha preso la parola il Ministro Gentiloni, il quale ha messo in risalto l'importanza della presenza statunitense per i problemi alimentari e climatici del pianeta: «La presenza americana qui conferma la centralità della sicurezza alimentare e dei cambiamenti climatici, che poi sono il cuore di Expo Milano 2015. Speriamo che la nuova agenda delle Nazioni Unite su queste tematiche possa sensibilizzare tutta la comunità internazionale affinché si arrivi a vincere la sfida contro la fame entro il 2030».