Fotografie National Day Turchia Expo 2015
Idealmente la Turchia prende il testimone di Expo 2015 per condurlo a Expo Antalya 2016
La Turchia, seppure sia stata tra le ultime nazioni ad aderire all'Esposizione di Milano e a realizzare il padiglione, vanta un interessante Concept supportato da un'architettura aperta alle altre culture.
Il National Day in corso di celebrazione oggi 14 settembre, volge quasi al termine ma non ha ancora espresso tutto. Il programma serale prevede le performance folcloristiche dello spettacolo di fuochi del gruppo "Il fuoco dell'Anatolia" e un'esibizione dell'orchestra di Burhan Öcal.
Ad aprire la cerimonia, dopo l'alzabandiera, il discorso del Ministro dell'Economia turco Nihat Zeybeckcì, alla sua seconda visita all'Expo Milano 2015. La prima in occasione dell'inaugurazione del padiglione, avvenuta il 17 giugno.
Nel suo discorso l'attenzione è rivolta allo spreco di cibo e all'apertura culturale del paese: «Non dobbiamo buttare via neanche una briciola di pane, per questo abbiamo l'abitudine di alzarci da tavola senza sprecare nulla. Se riusciremo a inculcare tale insegnamento ai nostri figli avremo un futuro migliore.
Il Padiglione della Turchia è il quinto più grande dell'Esposizione Universale: mentre la maggior parte dei Paesi ha strutture chiuse, noi abbiamo deciso di costruire uno spazio aperto dove tutte le civiltà si possono incontrare.
Entrambi — Italia e Turchia prosegue il ministro — sono sempre stati crocevia per il commercio, sono Paesi mediterranei che condividono gli stessi valori e accolgono tradizioni diverse. Dobbiamo collaborare, siamo simili e perciò abbiamo migliori possibilità di lavorare».
L'Italia è, infatti, il quarto Paese per scambi commerciali con la Turchia. A ricordare le antiche relazioni con la Turchia, il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Antonio Pasquino: «Siamo gli eredi di antichissime civiltà, culle di cultura in Medio Oriente e nel Mediterraneo.
Un simbolo del cibo e della cultura di ospitalità del Paese mediorientale si trova nel melograno che rappresenta diversità e unità, valori che caratterizzano la Turchia, pronta ad aprirsi al resto del mondo».
Musica e cibo turco
La Giornata nazionale della Turchia non è stata solo discorsi. Al mattino i visitatori hanno potuto provare la colazione turca presso il cafè del padiglione, protetto da 40 alberi di melograno e un ampio giardino. Workshop e seminari sulla cultura culinaria del Paese e degustazioni di Bulgur sono proseguiti tutto il pomeriggio. Tanti i gruppi folcloristici e poi il ballo dei Dervisci, asceti musulmani di antica tradizione.
Durante la parata in costume, i visitatori hanno potuto ammirare la fusione di stili mediorientale nel modo di vestire dei turchi. In particolare l'eredità, lunga 4 secoli, lasciata dall'Impero Ottomano.
La Turchia, che tra le sue tradizioni vanta anche quella legata al commercio di fiori, è la sede della prossima Expo Specializzata dedicata proprio ai fiori: Expo Antalya 2016. Una Expo riconosciuta dal BIE e che idealmente prenderà il testimone di Expo Milano 2015, per condurlo verso Astana 2017 e, infine, alla prossima Esposizione Universale di Dubai 2020.