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Nepal: all'ombra dell'Himalaya, i contadini sperimentano l'agricoltura d'alta montagna

Il Nepal a Expo 2015 presenta le piante e i cibi curativi, per un elisir di lunga vita. I 100 dialetti etnici

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Struttura a Mandala

Schiacciato tra l'imponente India e la grande civiltà cinese, il Nepal vive all'ombra della catena montuosa più alta del mondo: l' Himalaya. Il Nepal partecipa a Expo Milano 2015 portando con sè un'esperienza alimentare, di rapporto con l'energia e la natura molto speciale, unica al mondo.
Una nazione completamente montuosa, capace nelle sue difficoltà orografiche e geopolitiche, di portare avanti un discorso di rispetto della natura e degli eco sistemi.
Il Nepal ha già partecipato a 4 precedenti Esposizioni universali: 1988, 1990, 2000, 2010.

Il Concept

Il tema scelto dallo stato asiatico è "La sicurezza alimentare e la sostenibilità per lo sviluppo". Un tema fondamentale per uno stato in forte crescita demografica e una popolazione attuale di 26 milioni di abitanti (il 63,7% della popolazione ha meno di 29 anni). La produzione alimentare non basta per tutti. I territori sono montuosi e non sempre adatti alla coltivazione agricola. Per i piccoli e grandi imprenditori agricoli, la coltivazione dei cibi è una sfida costante rinnovata di giorno in giorno, anno dopo anno.
Uno dei settori trainanti è quello turistico, grazie alle innumerevoli spedizioni scientifiche e commerciali che si arrampicano su per le vette più alte della terra: Everest, 8848 m; Kānchenjunga, 8586 m. Segue il settore minerario con il carbone al primo posto, il talco e quasi assente l'estrazione di metalli preziosi: 893Kg al 2012. (Fonte: DeAgostini geografia).
Il territorio non è quindi capace di soddisfare le esigenze alimentari della popolazione. Per questo il Nepal ha deciso di essere presente a Expo Milano 2015, dove il tema è "Nutrire il pianeta. Energia per la vita". In questo modo vuole porre, all'attenzione della comunità internazionale, il rischio alimentare che incombe. Expo 2015 è l'occasione di poter approfittare delle opportunità di scambi delle conoscenze tra nazioni che, un evento come questo rende possibile. Partecipando all'esposizione di Milano, il governo nepalese, punta alle tante opportunità di collaborazione internazionale.

Tradizioni e cibi antichi

Il Nepal si presenta a Expo 2015 con interessanti aspetti sulle antiche conoscenze in termini di cibi salutistici, per una vita lunga e felice. All'interno del Padiglione, i visitatori potranno fare esperienza fisica e digitale delle speciali proprietà curative dei cibi, di piante aromatiche e medicinali. Potremo assaggiare la cucina nepalese al termine dei percorsi. Saranno proposte delle probabili soluzioni ai problemi agricoli del paese.

Nepal building
La struttura architettonica

Il Padiglione del Nepal sarà una riproposizione degli edifici tipici della cultura asiatica. Avrà la forma del màndalacontenere l'essenza —, che richiama varie forme geometriche come il punto, il cerchio e il quadrato. Il significato è spirituale e acquista senso sia nella religione Buddista (9% della popolazione) che Hinduista (81,3% dei nepalesi). Esso spiega come il cosmo si è formato e allo stesso tempo è un percorso interiore verso l'autoconoscenza.
Come avvenuto per tutte le precedenti partecipazioni a un Expo, la Implementing Experts Group (IEG) è la società nepalese incaricata dal governo per la progettazione del padiglione e la sua organizzazione.

I 100 dialetti del Nepal e l'agricoltura

Nepal e agricoltura

In Nepal convivono oltre 100 etnie e ciascuna di esse parla un proprio dialetto di origine tibetana: una propria cultura e tradizioni culinarie originali. Uniche al mondo le antiche aziende agricole a terrazza, le cui coltivazioni derivano da semi locali. Molte delle piante coltivate sono presenti solo in Nepal. Una vegetazione e una fauna ricca e ben conservata, capace di produrre piante come lo Yarshagumba, nome scentifico: ophiocordyceps sinensis. Una sorta di "ibrido della natura", per metà pianta e metà insetto, dalle proprietà afrodisiache: venduto a prezzi vertiginosi.
La ricca biodiversità nepalese si contraddistingue per il forte accento montuoso, rendendo gli agricoltori di questo paese, degli esperti assoluti di coltivazione in montagna. Le aree montuose sono differenti dalle normali zone agricole, in termini di produzione di cibo. La montagna è dura da coltivare; inaccessibile a causa dell'altitudine, della neve, delle frane. La biodiversità delle montagne nepalesi è un attributo positivo per i contadini locali, infatti, contribuisce a porre le basi per un supplemento di cibo utile alle popolazioni montanare. Va ricordato che in prevalenza, tali comunità vivono in un regime di sussistenza.
Le strategie produttive in montagna richiedono tecniche specifiche. Il Nepal è molto impegnato nell'aumentare la produzione di cereali, nel miglioramento delle tecnologie attuali e nell'applicazione di politiche idonee alla produzione di cibonei microfondi delle valli intermontane.

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