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'Bolsa Familia' e 'Brasile senza Povertà Assoluta' sconfiggono la fame

Debellare la fame nel mondo è possibile. Il Brasile attraverso i suoi programmi sociali lo ha dimostrato con i fatti

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Tessera Bolsa Familia

Il Ministro Brasiliano dello Sviluppo Sociale e della Lotta alla fame Tereza Campello è intervenuta al convegno sulle "Politiche Sociali per lo Sviluppo - Brasile: sconfiggere la fame è possibile". Un convegno che ha mostrato i risultati di due grandi progetti dedicati ai brasiliani e le loro condizioni di povertà estrema. I programmi hanno ottenuto un grande successo, dimostrando che è possibile vincere la lotta contro la fame.

«Oggi firmo la Carta di Milano perché si tratta di un documento strategico per la lotta contro la fame e la povertà», ha detto il ministro durante il convegno svoltosi il 4 giugno scorso.

«Il cibo è un diritto di tutti —ha proseguito il Ministro— occorre che i Governi e le aziende collaborino per elaborare politiche pubbliche che garantiscano questo diritto, altrimenti fare in modo che chi vive in povertà abbia il cibo, resta il risultato della filantropia».

Il programma Bolsa Familia è stato solo una delle tante politiche che il Brasile ha attuato per abbattere la povertà estrema. Nel 2011 il Governo della presidente Dilma Rousseff ha attuato il 'Piano Brasile Senza Miseria' per superare l'estrema povertà. Non saremmo arrivati a uscire ufficialmente dalla Hunger Map della FAO nel 2014 se il Governo non avesse svolto azioni concrete».

Il Progetto 'Bolsa Familia'

Il programma esiste da 12 anni. Esso è stato previsto per le famiglie che vivono condizioni di povertà assoluta o quasi. Attenzione speciale è stata rivolta ai bambini e agli adolescenti di età 0-15 anni.

Sono 50 milioni i brasiliani che ricevono il sussidio, rappresentati da 14 milioni di famiglie. In pratica ogni famiglia riceve 167 Real Brasiliani pari a 48 euro, spendibili per i beni di prima necessità e non solo.

L'investimento del Governo federale è di 27 miliardi di Real all'anno, pari a 7,8 milioni di Euro: circa lo 0,5% del PIL. Le statistiche riferiscono che per ogni Real investito nella Bolsa Familia, vengono rimessi in circolo 1,78 Real a favore dell'economia brasiliana. Infatti le risorse vengono immediatamente spese per il cibo, medicine, forniture scolastiche e abbigliamento. Il sussidio comunque varia in base al profilo della famiglia registrato nel Registro Unico per i Programmi Sociali.

Il contributo viene versato alle famiglie attraverso una carta bancaria: Bolsa Familia card. Sono le donne le beneficiarie della carta bancaria, le quali risultano essere il 93% delle intestatarie totali. Una scelta significativa che la dice lunga sulla responsabilità delle donne.

Il sussidio chiede comunque un impegno concreto alle famiglie, le quali si assumono il compito di mandare i propri figli a scuola e ad effettuare un controllo medico ogni sei mesi. Le donne incinte e in allattamento, devono effettuare controlli medici per garantire la loro salute e quella del nascituro.

Programma 'Brasile senza Povertà Assoluta'

Il Programma è stato un ulteriore intervento molto incisivo e più articolato rispetto alla Bolsa Familia. "Brasile senza Povertà Assoluta" è nato nel 2011 con l'obiettivo ambizioso di innalzare la soglia di povertà assoluta in pochi anni. Il programma è stato attivato durante il primo mandato del Presidente Dilma Rousseff e ha toccato tre aree specifiche:

  • Garantire un reddito immediato nelle situazioni di povertà assoluta.

  • Accesso ai servizi pubblici sanitari ed educativi per le famiglie a rischio.

  • Inclusione produttiva per far crescere l'occupazione, le competenze e le opportunità in grado di generare reddito per le famiglie più povere, sia negli habitat urbani che rurali.

Il Programma "Brasile senza Povertà Assoluta" ha aggredito, come si fa per un cancro, la sacca più resistente di povertà. Principalmente identificata nell'area geografica nord-est del Paese e tra le persone di colore, oltre che tra i bambini. La misura ha inteso adottare soluzioni che apportassero benefici in breve tempo e su vasta scala.

100 i programmi e attività messi in campo che hanno cambiato in pochi anni la situazione del Brasile, stabilendo un "livello di povertà accettabile". Grazie al programma è sorta una nuova consapevolezza: lo Stato deve andare dove si trovano i poveri. Per questo, attraverso la Busca Ativa, i servizi sociali, hanno registrato e inserito le famiglie a rischio all'interno dei programmi sociali.

Il risultato è stato straordinario. Nel 2014 tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. 22 milioni di persone hanno sconfitto la povertà assoluta con la Bolsa Familia. 1,4 milioni di famiglie sono state incluse nel Registro Unico per i programmi Sociali grazie alla Ricerca Attiva, ricevendo per la prima volta assistenza dallo Stato. Più di 1,7 milioni di persone a basso reddito si sono iscritte a corsi di formazione professionale e 358.000 agricoltori hanno ottenuto formazione tecnica migliorando così, il proprio reddito.

Risultati raggiunti dal Brasile

  • Dal 2003 riduzione della povertà dell'89%.

  • Dal 2002 al 2014 la percentuale di popolazione a rischio malnutrizione è scesa dell'82%: da15,6 a 3,4 milioni.

  • Riduzione della denutrizione cronica e del rachitismo del 51% tra il 2008 e il 2012.

  • Calo del 19,4% per la mortalità infantile tra il 2004 e il 2009. I bambini morti a causa della povertà si sono ridotti del 46% per diarrea, del 58% per denutrizione.

  • Gli studenti che hanno beneficiato del programma Bolsa Familia, hanno migliorato il rendimento scolastico; sono calati i casi di abbandono scolastico.
(Fonte: Ministerio do Desenvolvimento Social e Combate à fome, www.mds.gov.br)

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