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Campagna dedicata al Protocollo di Milano: per immagini

protocollo milano
Buttiamo via un terzo della produzione mondiale di cibo mentre si continua a morire di fame. Per ogni persona obesa, un'altra muore di fame. Il nostro modo di vivere consuma due pianeti. Perché nutrire auto e bestiame anziché gli uomini? We throw away a third of the food the World produces while people continue to starve to death. For every obese person someone else starves to death. Our lifestyle consumes two Planets. Why feed cars and cattle rather than people?

Protocollo di Milano, un documento più incisivo della Carta di Milano

Questa campagna è stata creata per il Protocollo di Milano. Il Protocollo di Milano si può considerare una versione più estesa e completa della Carta di Milano. Il Protocollo di Milano è un documento molto più incisivo della Carta di Milano, che include richiami molto più diretti e penetranti

Sul nostro sito newsexpo2015, abbiamo voluto riportare il testo del Protocollo di Milano: lo potete leggere nella pagina dedicata. Attraverso il nostro speciale riservato alla Carta di Milano e al protocollo, potete anche fare un confronto e, se volete, approfondire ulteriormente o condurre uno studio sui testi: una sezione vi rimanda a degli utili siti internet.

Per 1 persona obesa = 1 muore di fame

Molto forte lo slogan: "Per ogni persona obesa, un'altra muore di fame". Eppure non sono pochi quanti ogni anno, nel mondo, muoiono a causa dell'obesità. 29 milioni di obesi muoiono ogni anno, mentre 36 milioni di persone muoiono, ogni anno, per carenza di cibo. (fonte: Elaborazione BCFN su dati OECD/FAO 2011; OMS 2010; GLOBAL FOOTPRINT NETWORK 2012). Puoi approfondire in questa pagina.

Cosa accadrebbe nel mondo, se quei 29 milioni di persone ogni anno la smettessero di mangiare troppo, a quei 36 milioni gli si desse la possibilità di mangiare a sufficienza? Avremmo 65 milioni di persone vive, in più, ogni anno.

E falso quando si afferma che "bisogna ridurre la natalità, altrimenti ci saranno troppe bocche da sfamare". Questi dati sconfessano l'affermazione e gettano luce sulla verità. Ci sono milioni di persone che muoiono perché mangiano troppo...!

Sconfessata anche dal fatto che, mentre ci sono milioni di persone che muoiono di fame, l'umanità "consuma 2 pianeti". Come si spiega? C'è cibo a sufficienza per tutti. C'è possibilità di sfamare ogni nuovo nato su questa terra, basta dare a ciascuno la possibilità di coltivare le terre della propria nazione, di vivere del proprio lavoro.

E forse più l'affermazione dei paesi ricchi, impauriti della prospettiva di non poter mangiare, non abbastanza, ma: più che non mi basta mai. Eppure alla fine si schiatta! Il paradosso della civiltà ricca. Un paradosso scritto nella Carta di Milano, con parole più diplomatiche ovviamente.

Nutrire auto e bestiame e non uomini

Non concordo, personalmente, con una parte di questa affermazione: "Perché nutrire auto e bestiame anziché gli uomini?" E fatta propria dalla Carta di Milano.

Non concordo quando si afferma di nutrire meno il bestiame. Il timore è che si nasconda il tentativo di affermare un pensiero unico sulla Dieta. Dieta intesa come stile di vita alimentare, appreso dalla cultura locale nella quale si è nati. Temo ci sia il tentativo di imporre una cultura che esclude il mangiare carne. Il pensiero unico non è mai positivo.

Per chi è nato nel Mediterraneo, c'è un baluardo difensivo che si erge contro il pensiero unico sull'alimentazione. Si chiama Dieta Mediterranea, dichiarata dall'UNESCO "Patrimonio culturale immateriale dell'umanità" nel 2010.

Piuttosto guarderei ad altri fattori. In Italia, intorno al 1960, si scappava dalle terre per correre verso il lavoro operaio nelle fabbriche delle città. Il risultato è che oggi manca il lavoro nelle fabbriche perché dismesse e le terre sono incolte: dove ci sono. Altro fattore, lo strapotere dell'imprenditoria edìle rispetto a quella agricola. I comuni italiani sono stati letteralmente mangiati dal cemento. E il dissesto idrogeologico è figlio di questo strapotere. La costruzione di un complesso edilizio dà lavoro per qualche anno, il lavoro nell'agricoltura per tutta la vita.

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