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Convegno Granarolo 'Alimentazione e sicurezza per l'infanzia nei continenti'

Una giornata per presentare l'impegno Granarolo a favore della malnutrizione e dell'accesso al cibo in Africa

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bambini mangiano insieme
Foto Pixabay.com.

Granarolo all'Esposizione Universale di Milano rappresenta il latte italiano e tutta la filiera come partner ufficiale di Padiglione Italia. Granarolo è anche concretamente impegnata con progetti per abbattere la fame nelle zone disagiate del pianeta. Il 5 settembre ha organizzato il convegno "Alimentazione e sicurezza per l'infanzia nei continenti". Evento ospitato nell'Auditorium di Palazzo Italia, cui era presente, tra gli altri, il Direttore Generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute Giuseppe Ruocco: «Assicurare, prima di tutti ai bambini, un'alimentazione che rispetti i principi della sicurezza alimentare è un dovere per coloro che adottano scelte strategiche in tale settore. Expo Milano 2015 è il luogo giusto dove esperienze e iniziative si possono incontrare per contribuire a migliorare la situazione».

200 milioni i bambini dei Paesi in via di sviluppo che soffrono la malnutrizione nelle sue varie fasi. Una fame spesso ereditata dalla madre che non riceve una sufficiente alimentazione materna. Sono 17 milioni i bambini che nascono sottopeso ogni anno. Il 50% delle donne incinte, poi, soffre di mancanza di ferro e ciò si traduce in 315 mila donne morte di parto a seguito di emorragie, ogni anno. E la fame non è solo la mancanza di cibo, essa si manifesta anche in forme più nascoste.

Non poteva mancare il numero uno di Granarolo SpA, il Presidente Gianpiero Calzolari. Il quale ha parlato di come sia necessario vincere la fame: «Per vincere la sfida di un'alimentazione sicura e accessibile, esiste una sola strada: organizzazioni internazionali e soggetti privati devono trovare forme di collaborazione e modalità congiunte di divulgazione delle informazioni rilevanti».

Iniziative Granarolo a favore dei bambini

L'incontro è stato l'occasione per illustrare le iniziative dell'azienda italiana a favore di una alimentazione garantita e accessibile a molti. Granarolo sostiene l'Africa Milk Project e Allattami. Il primo è un progetto di sostegno a una filiera del latte dalla stalla ai prodotti lavorati, che nella città di Njombe, Tanzania, dà lavoro a molte famiglie e allevatori e latte ai bambini delle scuole.

Il sostegno all'Africa non si ferma qui, perché, dice il presidente Calzolari: «Stiamo già ragionando su un sostegno alle comunità locali in Mozambico aggregando il mondo cooperativo che ruota intorno ad ACI, Alleanza Cooperative Italiane».

Il progetto Allattami è, invece, un innovativa rete di aiuto che consente di nutrire neonati critici e prematuri, con latte materno prelevato da madri che ne hanno in abbondanza. Il progetto nasce a Bologna con il Policlinico Sant'Orsola.

Al convegno ha partecipato la Direttrice Generale del World Food Programme Italia, Adele Rossetti, la quale ha presentato i dati di una situazione pesante per le responsabilità in ballo e i numeri di quanti non hanno accesso al cibo: «L'accesso universale al cibo è il punto di partenza per conquistare libertà, giustizia e pace per tutti».

Il WFP nel 2014 ha fornito cibo vitale per 80 milioni di persone in 82 Paesi e distribuito 3 milioni di tonnellate di alimenti ai poveri. Ma sono 795 milioni le persone nel mondo che ogni anno vivono il dramma della fame: l'impossibilità di mangiare. Dimezzare il numero di affamati nel mondo è il grande obiettivo fissato dalle Nazioni Unite negli Obiettivi di Sviluppo per il Millennio. Alla luce dei fatti, un risultato arduo da raggiungere; semplice con il gesto di poche migliaia di persone e di Governi, presi tra i più ricchi al mondo.

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