Facebook NewsExpo   Google+ NewsExpo   NewsExpo   Youtube account   Delicious account

Giornata mondiale contro il lavoro minorile

A Milano presso il Castello Sforzesco 'La musica contro il lavoro minorile'

    icona css3menu.com  icona css3menu.com

Sfruttamento dei bambini
Foto: Luca Catalano Gonzaga. Parete Padiglione Santa Sede.

Il 12 giugno ricordiamo il lavoro minorile, i milioni di bambini nel mondo cui è negato il diritto di giocare, di studiare, di essere bambini. Giornata Mondiale contro il lavoro minorile, istituita solo nel 2002 dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro - ILO.

″No al Lavoro minorile. Sì a una istruzione di qualità.″

È il tema per la giornata del 2015. Le stime del secondo rapporto sul lavoro minorile pubblicato nel 2015, calcolano circa 120 milioni di bambini costretti a lavorare. Il lavoro minorile si verifica principalmente dove non c'è lavoro per gli adulti o è difficile per gli adulti accedere al mondo del lavoro. I bambini quindi sostituiscono spesso gli adulti nel sorreggere il reddito familiare.

I minori impegnati nel lavoro minorile non riescono a frequentare la scuola, al massimo riescono malamente a conciliare lavoro e scuola, a discapito dello studio. I bambini lavoratori, da adulti, non mantengono il lavoro a causa della scolarizzazione zero, spesso non hanno le competenze specifiche per trovarne uno migliore.

Il meccanismo travolge le generazioni una dopo l'altra. Il bambino lavoratore, da adulto, manderà suo figlio a lavorare. Perché non ha potuto studiare e ora è disoccupato. E necessario mettere fuori uso questo sistema.

I bambini hanno diritto a studiare

I bambini hanno diritto all'istruzione e a una istruzione gratuita e di qualità: tutti. L'ILO lancia un appello in occasione della giornata contro il lavoro minorile per:

  • l'istruzione gratuita, obbligatoria e di qualità per tutti i minori, almeno fino all'età minima per l'ammissione all'impiego, e una azione decisa a favore di coloro che sono attualmente coinvolti nel lavoro minorile;

  • nuovi sforzi per garantire la coerenza e l'efficacia delle politiche nazionali sul lavoro minorile;

  • politiche che garantiscano l'accesso a una istruzione di qualità, e investimenti a favore degli insegnanti.

Un obiettivo fallito

L'ONU aveva fissato nel 2015 l'obiettivo di far frequentare il ciclo di scuola primaria a tutte le ragazze e ragazzi del mondo. Nonostante il lavoro minorile è calato negli ultimi 10 anni, l'obiettivo non è stato raggiunto. L'UNESCO stima che 58 milioni di bambini in età da scuola elementare e 63 milioni di adolescenti in età da scuola media, non hanno accesso all'istruzione.

La comunità internazionale si interroga e cerca le ragioni del fallimento...

Stati in guerra, contesti politici nazionali instabili, altissima corruzione della classe politica e dirigenziale della cosa pubblica, ricerca da parte delle aziende di manodopera a costo quasi zero.

Questi fattori non consentono e incoraggiano il lavoro minorile. Perché nelle scuole dei poveri non arrivano i fondi per strumenti didattici, gli insegnanti sono mal pagati, spesso non esistono le scuole. In alcuni contesti gli insegnati non sono sufficientemente preparati. Tali condizioni scoraggiano i bambini a frequentare le scuole. Per loro si aprono solo le porte dello sfruttamento.

Musica contro il lavoro dei bambini a Milano

Musica al castello sforzesco

Musica contro il lavoro minorile è l'iniziativa lanciata dall'ILO nel 2013, rivolta ai grandi musicisti internazionali, perché organizzassero concerti a favore dei bambini sfruttati. La richiesta ha trovato i favori di molti musicisti e orchestre nel mondo.

A Milano, presso il Castello Sforzesco, questa mattina, si svolge la festa in musica dal titolo "La musica contro il lavoro minorile". Si svolge esattamente all'Expo Gate in Largo Cairoli, con inizio alle ore 10.00. Mentre altre orchestre si esibiranno nel Cortile delle armi, a partire dalle ore 15.00.

L'iniziativa è stata organizzata in collaborazione con Expo in Città. Numerose le orchestre partecipanti. Provengono da Milano, Torino, dalla Val Brembana. L'ingresso è libero.

I grandi della musica cantano per i bambini

 

 

freccia su