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WWF Day. I ragazzi intervistano visitatori Expo 2015

Cosa ne sanno i visitatori di cambiamenti climatici? Questa una delle domande

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cambiamento del clima
Foto Pixabay.com.

Il 18 ottobre a Expo Milano 2015, in occasione del WWF Day che culminerà con la Panda Parade, giovani delle scuole intervisteranno i visitatori di Expo.

A partire dalle ore 14.00, lungo il Decumano, "giovani ambasciatori del clima", armati di penna e taccuino, porranno alcune domande sul clima: Cosa ne sanno i visitatori di Expo 2015 di cambiamenti climatici? Come considerano il problema? Cosa sono disposti a fare in prima persona?

I giovani reporter sono i vincitori del concorso realizzato dal WWF Italia con Sofidel, azienda toscana conosciuta per il marchio Regina. Il concorso "Mi curo di te: il gesto di ognuno per il pianeta di tutti" quest'anno giunge alla seconda edizione.

Le risposte raccolte dai giovani, verranno racchiuse in un video che potremo vedere sul sito del WWF. Le risposte serviranno a compilare una statistica, riguardo le conoscenze, attitudini, comportamenti degli italiani rispetto al tema dei cambiamenti climatici.

Progetto 'Mi curo di te'

Grazie al progetto ideato dal WWF Italia, i giovani studiano i fenomeni climatici grazie al materiale del programma educativo digitale gratuito "Mi curo di te", che chiunque può reperire sul sito internet www.educazionedigitale.it/wwf. Programma rivolto alla fascia di età 8-13 anni. Il programma è appunto supportato finanziariamente da Sofidel.

Il tema del 2015 è il clima, mentre lo scorso anno ha riguardato "la risorsa acqua", coinvolgendo circa 50.000 studenti italiani. Il Progetto si inserisce nell'ambito del più ampio programma Climate Savers del WWF internazionale.

"Mi curo di te", vuole sensibilizzare le nuove generazioni circa i temi ambientali. Far capire loro quanto sia importante preservare l'ambiente a partire da un piccolo gesto quotidiano. Educare al rispetto dell'ambiente le giovani generazioni, non solo per le generazioni adulte del domani, ma anche del presente. Perché i ragazzi trasferiscono le loro conoscenze in famiglia, modificando il comportamento anche di questi ultimi.

Un progetto premiato dalla Francia

La Francia ha premiato il progetto "Mi curo di te" 2015/2016, nell'ambito del Vertice per il Clima, COP21. L'ambasciatrice di Francia in Italia, Catherine Colonna, spiega come il progetto è coerente con la volontà della Francia, in qualità di Presidente della COP21, di valorizzare la società civile e di mobilitare l'insieme dei cittadini sulla sfida climatica.

Afferma l'ambasciatrice: «Abbiamo bisogno delle giovani generazioni già a partire da questo incontro di Parigi e per il futuro, affinché la transizione energetica verso un'economia più rispettosa del pianeta sia un successo».

Il Climate Savers WWF

Il programma Climate Savers dal 2000 propone alle aziende di grandi dimensioni, di adottare liberamente piani di riduzione delle emissioni di gas serra, attraverso la definizione e l'implementazione di tecnologie e strategie innovative. In questo modo si chiede alle aziende di essere, non solo leader nel loro settore di riferimento, ma anche nella riduzione delle emissioni di CO2.

30 sono le aziende internazionali che hanno scelto di aderire volontariamente al programma del WWF. Tra loro troviamo: Catalyst per il Canada; Hewlett Packard, IBM, Johnson & Johnson, National Geographic, Polaroid Corporation, The Collins Companies, Xanterra, per gli USA; Nokia per la Finlandia; Sony per il Giappone; Yingli Solar per la Cina.

Dal 2008 Sofidel, come società di rilievo mondiale nel suo settore, è la prima azienda italiana ad aderire al programma. L'istituto di ricerca Ecofys, ha stabilito le performance energetiche del Gruppo cartario italiano: i consumi di energia e le emissioni di CO2 in rapporto alle quantità di carta prodotte.

Grazie a uno specifico piano di abbattimento delle emissioni, Sofidel, dal 2008 al 2012, ha ridotto le emissioni assolute dell'11.1%. Equivalenti a 186 mila tonnellate di CO2. Entro il 2020 Sofidel si impegna a ridurre del 23% le emissioni dirette di gas serra emesse per ogni tonnellata di carta prodotta, sulla base delle emissioni del 2009. Inoltre, una quota dell'8% dell'energia consumata, verrà coperta da fonti rinnovabili entro la stessa data.

Oltre gli interventi per ridurre l'impronta ecologica diretta, Sofidel ha studiato anche l'impatto ecologico della distribuzione dei suoi prodotti, quindi l'impronta ecologica delle aziende terze che in vario modo fanno parte del processo produttivo Sofidel. Entro il 2020, l'azienda italiana ridurrà le emissioni di gas serra derivanti dalle attività di fornitura, packaging, trasporto di materia prima e trasporto del prodotto finale: la riduzione si attesterà sul 13% rispetto ai livelli del 2010, per ogni tonnellata di carta prodotta.

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