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Spazio ai contadini della Birmania a Cascina Triulza

Grazie all'associazione 'Italia-Birmania. Insieme', ricostruito il sindacato dei contadini

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Spazio ai contadini della Birmania a Cascina Triulza. Grazie all'associazione 'Italia-Birmania. Insieme', ricostruito il sindacato dei contadini. Presidente del sindacato dei contadini birmani Maung Maung. I contadini birmani si defono difendere dal land grabbing. Ed ecco i contadini della Birmania giunti a Expo 2015. Per i contadini della Birmania Expo 2015 è una opportunità di formazione. Attraverso l'associazione Italia-Birmania. Insieme, i contadini e le donne potranno emanciparsi. Al termine del convegno sull'empowerment dei piccoli contadini e delle donne birmane. La Birmania ha da recuperare 50 anni di dittatura in campo agricolo. Claudia Sorlini presidente del Comitato scientifico per Expo Milano 2015 del Comune di Milano. Empowerment dei piccoli contadini e delle donne birmane, Cascina Triulza. I contadini birmani della Confederazione dei Sindacati Birmani (CTUM).

Spazio ai contadini birmani all'Expo Milano 2015, accolti presso Cascina Triulza per un incontro promosso dall'Associazione Italia-Birmania. Insieme, del 29 maggio 2015. Presenti Giampaolo Cantini direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo e Claudia Sorlini presidente del Comitato scientifico per Expo Milano 2015 del Comune di Milano.

Dalla Birmania, che ha uno spazio espositivo all'interno di Expo Milano 2015, è giunto un gruppo di contadini in rappresentanza della Confederazione dei Sindacati Birmani (CTUM). Il presidente della confederazione Maung Maung, ha spiegato: «Sarebbe bene se riuscissimo a portare investimenti ma siamo qui anche per ricevere supporto con la tecnologia e la formazione. Non basta un cambio politico, ci vuole buona amministrazione, un buon sistema bancario e di credito».

Fino a 50 anni fa, fino a prima della dittatura, la Birmania era un grande esportatore di riso. Ora la produzione agricola non è capace di coprire neanche il fabbisogno interno.

L'incontro era rivolto anche all'empowerment delle donne, infatti il titolo datogli è: "Empowerment dei piccoli contadini e delle donne birmane. Sviluppo rurale e agroindustriale sostenibile per la pace e la democrazia".

I diritti dei contadini sono una priorità

È importante la formazione e il trasferimento di conoscenze da parte del Governo Italiano, ha detto Cantini: «Le nostre aree di elezione sono governance, sviluppo rurale e crescita del settore privato». I progetti di cooperazione sono mirati a migliorare la produttività della piccola agricoltura sostenibile e offrire un sostegno giuridico agli agricoltori, minacciati dal land grabbing, l'accaparramento delle terre da parte di aziende straniere, che arrivano fino all'espropriazione.

La Birmania resta centrale per l'Italia, anche se molta dell'attenzione è rivolta all'area mediterranea e in alcune zone dell'Africa sub-sahariana: «Una scelta strategica e politica con un obiettivo molto importante che è quello di sostenere il processo della transizione democratica».

Anche Claudia Sorlini, ha sottolineato il momento di speciale attenzione rivolto alla Birmania, che fa ben sperare per il suo futuro. Riguardo all'esperienza dell'associazione Italia-Birmania. Insieme, ha commentato: «Questo è un progetto interessantissimo nell'ambito del quale si è riusciti a ricostruire un sindacato di tutti gli agricoltori. È un segnale dell'importanza che stanno assumendo anche i lavoratori più modesti. Infatti, nonostante l'agricoltura contribuisca più di altri settori all'economia, chi lavora la terra è sempre trattato molto male».

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