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Firmati protocolli autoregolamentazione per il cibo dei bambini

Expo 2015 luogo in cui le Associazioni del settore alimentare s'impegnano a migliorare il cibo per minori

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bambino gelato bibita
Foto Pixabay.com

Le Associazioni del settore industriale alimentare italiano e il settore della pubblicità, scelgono Expo Milano 2015 per firmare due accordi a favore dell'alimentazione dei bambini. Una giornata quella del 28 ottobre, presso lo spazio Me and We - Women For Expo, per prendere impegni concreti a favore della qualità del cibo che mangiamo e che in particolare mangiano i nostri piccoli. Titolo dell'incontro "Nutrire il pianeta, nutrirlo in salute".

Due i documenti firmati spontaneamente dagli attori principali del settore alimentare e della pubblicità e del commercio, d'intesa con il Ministero della Salute italiano. Due protocolli per tutelare l'alimentazione dei bambini, due carte che rispecchiano anche quale sia la situazione attuale e proiettano verso gli obiettivi da raggiungere.

Protocollo sul cibo destinato ai minori

Il primo protocollo firmato alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, riguarda le caratteristiche dei cibi destinati in particolare ai minori. Il protocollo impone ai firmatari un miglioramento delle caratteristiche nutrizionali.

In pratica le aziende si impegnano a ridurre gli zuccheri dalle merendine, il sale e gli acidi grassi trans e saturi. L'impegno vale anche per bibite e gelati industriali. Le aziende si impegnano anche ad anticipare l'etichettatura obbligatoria dal 2016.

Parla il Ministro Lorenzin dopo aver messo la sua firma al protocollo: «La riduzione di alcuni componenti nei cibi per l'infanzia è un orgoglio». E poi la variazione delle ricette, afferma il Ministro, contribuisce a valorizzare i principi della dieta mediterranea.

Il Ministro Lorenzin afferma anche quanto l'Italia sia avanti rispetto al resto del mondo in materia alimentare: «Al G7 si è parlato molto per capire come proteggere i bambini da prodotti che mettono a rischio la salute. Noi in Italia abbiamo questo approccio volontario ed è importante perché quello che facciamo oggi molti Paesi non l'hanno ancora fatto. Anche in questo siamo leader».

Queste sono le associazioni di categoria che hanno firmato l'importante protocollo d'impegni: Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane AIDEPI; Associazione Italiana Industriali Bevande Analcoliche ASSOBIBE; Associazione Italiana Pubblici Esercizi FIPE; Associazione Italiana Distribuzione Automatica CONFIDA; Associazione Italiana Lattiero Casearia ASSOLATTE; Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari AIIPA; Federazione Italiana Industrie Acque minerali Naturali MINERACQUA; Federazione Italiana Industria Alimentare Federalimentare.

Protocollo circa la comunicazione pubblicitaria

Il secondo protocollo è sempre riferito ai minori. Esso riguarda la comunicazione pubblicitaria dei prodotti alimentari nei canali televisivi e programmi per minori.

Il protocollo è stato firmato dai rappresentanti delle associazioni di settore e controfirmato dell'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. A commentarne l'importanza il presidente di Federalimentare Luigi Pio Scordamaglia: «Ci impegniamo non solo alla veridicità del messaggio, ma anche ad aspetti correlati, come il rispetto alle figure educatrici, l'attenzione a non generare nel bambino un senso di inferiorità se privato dell'alimento».

A proposito delle iniziative già intraprese dai produttori, Scordamaglia aggiunge che: «l'industria, ad oggi, ha già migliorato 4.200 prodotti e ridotto le porzioni di 3.200. L'accordo col Miur prevede inoltre di fornire una serie di anticipazioni volontarie in etichetta che aumenteranno la trasparenza. Guai a criminalizzare — conclude — singoli alimenti, come dice il ministro bisogna investire a lungo termine ed educare a mangiare meglio».



Nella stessa giornata si è svolta la seconda giornata di un importante convegno su cibo e salute voluto dal Ministero della Salute italiano, che ha coinvolto 20 Ministri e numerose delegazioni di ogni parte del mondo.

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