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Settimana di protagonismo Veneto all'Expo 2015

Tiepolo e i vitigni autoctoni raccontano l'arte, la cultura agraria e l'imprenditoria Veneta

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Performance mediavale all'esterno del Padiglione Veneto. Ingresso all'area espositiva Regione Veneto. 2 ottobre 2015 taglio del nastro al Padiglione Veneto, Expo Milano. Luca Zaia inaugura la Settimana del Veneto a Expo 2015. Presidente Regione Veneto Luca Zaia taglia il nastro inaugurale. Taglio del nastro per la Settimana di presenza Veneta all'Expo Milano 2015. Luca Zaia fa ingresso nel Padiglione Veneto Expo Milano 2015. Luca Zaia davanti il Dipinto del Tiepolo 'Mondo Novo'. Brindisi inaugurale della Settimana Veneta all'Esposizione Universale di Milano. Affresco di Giandomenico Tiepolo: 'Mondo Novo'. Luigi Bavaresco coordinatore della ricerca sui vitigni autoctoni italiani. Costumi Medievali Veneti all'Expo Milano 2015. L'esposizione del Padiglione Veneto all'Expo Milano 2015. Innovazione e tecnologia sono le altre due parole chiave del Padiglione Veneto. Brindisi al 'Vino a taste of Italy'. Pantalone, maschera veneziana a Expo Milano 2015 per rappresentare il Veneto. Pantalone è una maschera storica del Carnevale di Venezia. Come le altre maschere venete, proviene dalla Commedia dell'Arte. Pantalone all'infopoint con dei bambini. Figuranti con abiti medievali di origine veneta. Arlecchino. Bergamasco ma assunto nel capoluogo veneto. I figuranti in posa con una turista al Padiglione Veneto. Venezia in immagini antiche. Canali di Venezia. Giuseppe Pan Assessore all'Agricoltura Regione Veneto a Expo 2015. Premiazione delle eccellenze venete. L'assessore all'gricoltura Giuseppe Pan, premia le esperienze imprenditoriali. Premio Giuria popolare 2015. La Regione Ceneto presenta e premia le eccellenze del territorio Ancora l'Assessore Pan durante le premiazioni. Foto di gruppo all'esterno del Padiglione Veneto. Settimana della Regione Veneto dal 2 all'8 ottobre. Italian Wine Pavilion a Expo Milano 2015. L'esposizione interna del Padiglione del vino italiano a Expo 2015. Eleganza e raffinatezza contraddistinguono il padiglione del vino italiano. Opere artistiche elaborate nel padiglione del vino, per affascinare i visitatori. Ultima sala prima dell'uscita, dal padiglione del vino italiano. Vino alla spina self service. L'Assessore Giuseppe Pan si serve un calice di vino dalle macchine automatiche. Veneto per Expo 2015. The China-Italy Garden. Vaso artistico cinese. Nuovo treno ad alta velocità. Mostra dedicata all'Italia e alla cina. Mostra Cina e Italia. Veneto Mondo Novo. Il Padiglione Veneto è dedicato alla cultura e al meglio delle capacità della Regione. Regione del Veneto all'Expo Milano 2015. Calici di cristallo. Inaugurazione Settimana del Veneto a Expo Milano 2015.

Dal 2 all'8 ottobre è la Settimana della Regione Veneto all'Expo Milano 2015. Una settimana preparata nei minimi particolari da tutti gli attori istituzionali e dei vari comparti commerciali e industriali della Regione, per attirare i turisti di tutto il mondo, attraverso la presentazione delle eccellenze culturali del Veneto. A partire dal patrimonio culturale, che visivamente si esprime mediante l'arte dei pittori veneti. A dare il nome al percorso espositivo Veneto, infatti, è il pittore veneziano Giandomenico Tiepolo con il suo affresco "Mondo Novo".

E poi gli abiti medievali veneziani e le maschere carnevalesche di Venezia, sopra tutti Pantalone, che allieta la visita ai turisti con la sua allegria.

I vini veneti sono ben rappresentati nell'elegante e raffinato "Vino a taste of Italy". Una mostra, un angolo espositivo originale, dove esporre e far gustare al grande pubblico i vini autoctoni della regione.

L'inaugurazione

A tagliare il nastro d'apertura della settimana di protagonismo del Veneto all'Esposizione di Milano, il presidente della Regione Veneta Luca Zaia. «Per una regione da sempre proiettata oltreconfine com'è il Veneto —afferma Zaia— la presenza ad Expo 2015 rappresenta una ulteriore e qualificata opportunità di incontro con i Paesi esteri e di internazionalizzazione dei saperi, delle competenze e delle relazioni. Portiamo a Milano le nostre tradizioni e i nostri sapori ma anche la nostra capacità di innovare e di fare della bellezza e della qualità dell'ambiente una sfida vincente per il futuro».

Innovazione, tecnologia, agroalimentare, arte, cultura

Il Veneto presenta il meglio che ha da esprimere. Come la riproposizione del colonnato palladiano che con il dipinto del Tiepolo, sono i due elementi identificativi del padiglione veneto.

Le Ville Venete, consentono il passaggio dall'arte e cultura della regione, al settore imprenditoriale agroalimentare del territorio, di cui sono l'emblema. Il legame tra la filiera dell'alimentazione e le Ville è indissolubile. 200 mila aziende, con 70 mila addetti impiegati, contribuiscono alla bilancia commerciale italiana con quasi 6 miliardi di euro di esportazioni.

L'imprenditoria agricola della regione è impegnata nella produzione di olio, vino, nel settore lattiero-caseario e zootecnico, ecc.

Non manca la tecnologia, che è in mostra nel Padiglione Veneto fino all'otto ottobre, con un calendario di eventi pieno. E poi c'è il rapporto con la Cina, visitabile in una mostra dedicata, in cui si esprime il legame culturale e commerciale che da secoli esiste tra le due realtà.

Se siete all'Expo Milano 2015 in questi giorni, vale la pena visitare i capolavori di questa regione.

La storia, viva, dei vitigni veneti

In anteprima a Expo Milano 2015, durante la settimana di protagonismo veneto, viene presentato il libro "Viticoltura ed enologia nel territorio veneto attraverso il trattato seicentesco di Giacomo Agostinetti", a cura di Damiano Cesca con schede ampelografiche di Luigi Bavaresco e foto di Francesco Galifi.

Uno studio condotto a partire dal trattato di agronomia del Seicento di Giacomo Agostinetti. Nel libro si racconta della presenza in Veneto di uve e vitigni antichi, come il Marzemino, Raboso, Lustra, Cornarola, Cellina.

Il libro, che sarà disponibile nelle librerie, anche on line, racconta della cultura agricola del '600, i rapporti in essere nel Veneto tre secoli fa tra proprietari e contadini. Un lavoro di ricerca straordinario, che ha consentito di studiare il DNA dei vitigni e verificare sul campo come i geni interagiscono con l'ambiente, e come sono influenzati dai cambiamenti climatici.

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