Settimana di protagonismo Veneto all'Expo 2015
Tiepolo e i vitigni autoctoni raccontano l'arte, la cultura agraria e l'imprenditoria Veneta
Dal 2 all'8 ottobre è la Settimana della Regione Veneto all'Expo Milano 2015. Una settimana preparata nei minimi particolari da tutti gli attori istituzionali e dei vari comparti commerciali e industriali della Regione, per attirare i turisti di tutto il mondo, attraverso la presentazione delle eccellenze culturali del Veneto. A partire dal patrimonio culturale, che visivamente si esprime mediante l'arte dei pittori veneti. A dare il nome al percorso espositivo Veneto, infatti, è il pittore veneziano Giandomenico Tiepolo con il suo affresco "Mondo Novo".
E poi gli abiti medievali veneziani e le maschere carnevalesche di Venezia, sopra tutti Pantalone, che allieta la visita ai turisti con la sua allegria.
I vini veneti sono ben rappresentati nell'elegante e raffinato "Vino a taste of Italy". Una mostra, un angolo espositivo originale, dove esporre e far gustare al grande pubblico i vini autoctoni della regione.
L'inaugurazione
A tagliare il nastro d'apertura della settimana di protagonismo del Veneto all'Esposizione di Milano, il presidente della Regione Veneta Luca Zaia. «Per una regione da sempre proiettata oltreconfine com'è il Veneto —afferma Zaia— la presenza ad Expo 2015 rappresenta una ulteriore e qualificata opportunità di incontro con i Paesi esteri e di internazionalizzazione dei saperi, delle competenze e delle relazioni. Portiamo a Milano le nostre tradizioni e i nostri sapori ma anche la nostra capacità di innovare e di fare della bellezza e della qualità dell'ambiente una sfida vincente per il futuro».
Innovazione, tecnologia, agroalimentare, arte, cultura
Il Veneto presenta il meglio che ha da esprimere. Come la riproposizione del colonnato palladiano che con il dipinto del Tiepolo, sono i due elementi identificativi del padiglione veneto.
Le Ville Venete, consentono il passaggio dall'arte e cultura della regione, al settore imprenditoriale agroalimentare del territorio, di cui sono l'emblema. Il legame tra la filiera dell'alimentazione e le Ville è indissolubile. 200 mila aziende, con 70 mila addetti impiegati, contribuiscono alla bilancia commerciale italiana con quasi 6 miliardi di euro di esportazioni.
L'imprenditoria agricola della regione è impegnata nella produzione di olio, vino, nel settore lattiero-caseario e zootecnico, ecc.
Non manca la tecnologia, che è in mostra nel Padiglione Veneto fino all'otto ottobre, con un calendario di eventi pieno. E poi c'è il rapporto con la Cina, visitabile in una mostra dedicata, in cui si esprime il legame culturale e commerciale che da secoli esiste tra le due realtà.
Se siete all'Expo Milano 2015 in questi giorni, vale la pena visitare i capolavori di questa regione.
La storia, viva, dei vitigni veneti
In anteprima a Expo Milano 2015, durante la settimana di protagonismo veneto, viene presentato il libro "Viticoltura ed enologia nel territorio veneto attraverso il trattato seicentesco di Giacomo Agostinetti", a cura di Damiano Cesca con schede ampelografiche di Luigi Bavaresco e foto di Francesco Galifi.
Uno studio condotto a partire dal trattato di agronomia del Seicento di Giacomo Agostinetti. Nel libro si racconta della presenza in Veneto di uve e vitigni antichi, come il Marzemino, Raboso, Lustra, Cornarola, Cellina.
Il libro, che sarà disponibile nelle librerie, anche on line, racconta della cultura agricola del '600, i rapporti in essere nel Veneto tre secoli fa tra proprietari e contadini. Un lavoro di ricerca straordinario, che ha consentito di studiare il DNA dei vitigni e verificare sul campo come i geni interagiscono con l'ambiente, e come sono influenzati dai cambiamenti climatici.