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Expo 2015 celebra il World Humanitarian Day

Alla presenza di numerose autorità della Società Civile, Expo ha ospitato una parata per sensibilizzare l'opinione pubblica

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Il World Humanitarian Day all'Expo Milano 2015. Foto Expo 2015/Daniele Mascolo. Un momento della sfilata lungo il Decumano. Sul palco si avvicendano tutti gli attori di questa giornata di sensibilizzazione. Volontari e volontarie d'ogni parte del mondo si preparano per il corteo. Ciascuno partecipa negli abiti tradizionali del suo Paese. Un gruppo di tamburellisti arabi. I giovani volontari sfilano con le parole di sensibilizzazione: Commitment. L'azione umanitaria è 'Compassion'. Solidarity. Engagement. Tema della giornata 2015 'Ispirare umanità nel mondo'. World Humanitarian Day è una delle 3 giornate ONU celebrate a Expo 2015. Impartiality. Inspire. #ShareHumanity è la campagna social del 2015. Alla campagna social hanno aderito vari personaggi dello spettacolo, della musica e dello sport. I numerosi palloncini colorati, ognuno con una parola stampigliata, serviti a colorare l'evento. Dignity, Responsibility, Engagement. 'Oggi celebriamo lo spirito che ispira l'azione umanitaria nel mondo'. 'I rappresentanti degli Stati devono rispettare e proteggere il personale umanitario'. Unity. World Humanitarian Day Expo Milano 2015: 19 agosto.

Expo Milano 2015 ha ospitato il World Humanitarian Day, giornata mondiale che ogni anno il 19 agosto, ricorda l'impegno di quanti compiono azioni umanitarie a rischio della propria vita. La giornata è stata istituita dall'ONU ed è una delle tre Giornate ufficiali ONU a Expo 2015. Le altre due sono la Giornata mondiale dell'Ambiente celebrata il 5 giugno e la Giornata mondiale dell'Alimentazione del prossimo 16 ottobre.

La giornata del 2015 ha avuto come tema "Ispirare umanità nel mondo", contro la deriva egoistica che si respira, suscitando nei visitatori dell'Esposizione Universale un senso di cittadinanza globale, di condivisione dei problemi con popoli "distanti" ma che in realtà così lontani da noi non sono.

La manifestazione ha preso il via nel pomeriggio alle 14.30 presso l'Expo Centre. Hanno partecipato tanti leader della società civile, alti funzionari dell'ONU, tra cui il Commissario Unico per Expo 2015 Giuseppe Sala, il Commissario Generale Expo 2015 Bruno Antonio Pasquino, il Direttore dell'OCHA di Ginevra Rashid Khalikov, l'Ambasciatore Manuel Bessler delegato del governo svizzero per l'aiuto umanitario, il Vicedirettore esecutivo del World Food Programme Barbara Noseworthy.

Una sfilata 'umanitaria'

Il modo migliore per rendere visibile ai presenti nel Sito Espositivo il messaggio della giornata, non poteva che essere l'organizzazione di un corteo da far sfilare sul Decumano. I Volontari Expo hanno composto con lettere giganti alcune parole, in lingua inglese, significative per il tema della giornata e capaci di sensibilizzare il grande pubblico: Solidarity, inspire, dignity, compassion, life-saving, engagement, commitment, impartiality, unity, responsability.

Alla parata, terminata presso il Padiglione Svizzera, hanno partecipato tutte le Organizzazioni della Società Civile presenti all'Expo di Milano: Don Bosco Internationalis, Lions Club International, ActionAid, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Save the Children, Caritas, Fondazione Triulza, Cesvi, l'Associazione mondiale agronomi e molti altri.

#ShareHumanity e tavola rotonda

L'ONU da giorni ha dato vita a una campagna di condivisone sui social network, con l'hashtag #ShareHumanity, attività supportata attraverso il sito dedicato www.worldhumanitarianday.org. Iniziativa cui hanno partecipato molti volti noti internazionali e conosciuti anche in Italia, come il calciatore Kakà.

#ShareHumanity è campeggiata ai piedi del palco dell'Expo Centre durante la cerimonia di apertura.

Presso il Padiglione della Svizzera si è svolta la tavola rotonda "Ispirare l'umanità del mondo - Se la fame è un'arma, il cibo è strumento di pace". Qui hanno partecipato tutti i presenti alla cerimonia e hanno preso la parola il Coordinatore umanitario per la Crisi del Sahel Toby Lanzer, Cornelis Witterbrood Capo Unità per l'Africa Orientale per gli aiuti umanitari dell'ECHO. Hanno raccontato le loro esperienze i membri di Save the Children, Casa Don Bosco, WFP e altri.

Discorsi delle autorità

Vi riportiamo alcuni stralci degli interventi pronunciati alla cerimonia dell'Expo Centre e alla tavola rotonda presso il Padiglione Svizzera.

Giuseppe Sala Commissario Unico Expo 2015

«Il World humanitarian day rappresenta un'altra tappa chiave della lunga e fruttuosa collaborazione tra le Nazioni Unite ed Expo. Grazie alla parata e agli eventi collaterali organizzati, oggi Expo Milano 2015 celebra le persone e le attività intraprese in tutto il mondo per portare aiuto, alleviare le sofferenze e offrire supporto alle popolazioni in pericolo. Nel fare ciò, celebriamo ancora una volta la forza della collaborazione e della condivisione di sapere e di idee, che è l'obiettivo principale delle Esposizioni Universali, piattaforme aperte a tutti. Oggi tutti i visitatori hanno l'opportunità di avere maggiori informazioni sul supporto umanitario. E questo è certamente qualcosa che arricchirà e completerà il valore della loro esperienza sul tema di Expo».

Ginevra Rashid Khalikov Direttore OCHA

«Oggi celebriamo lo spirito che ispira l'azione umanitaria nel mondo. Oggi onoriamo tutti gli eroici operatori dell'aiuto umanitario che hanno dato la loro vita per aiutare le popolazioni più indifese e vulnerabili del mondo».

Ambasciatore Manuel Bessler delegato governo svizzero

«Essere un operatore umanitario non è solo un lavoro. È più una vocazione, una professione che ti mette alla prova ma ti gratifica. Sono circa 450mila le persone che nel mondo lavorano come operatori umanitari. Per questo motivo, oggi, in occasione della Giornata mondiale umanitaria, vorrei ricordare ancora una volta che proteggere gli operatori umanitari nei luoghi di conflitto armato è un obbligo riconosciuto dalla legge umanitaria internazionale. I rappresentanti degli Stati - e non - devono rispettare e proteggere il personale umanitario così come gli strumenti da loro utilizzati per portare aiuto. L'obbligo di rispettare e proteggere il personale di rilievo umanitario è riconosciuto dall'articolo 71 del protocollo Aggiuntivo I delle Convenzioni di Ginevra».

Barbara Noseworthy Vicedirettore esecutivo WFP

«Share Humanity non è mai stato così importante come nella situazione attuale. Proprio in questo momento gli operatori umanitari sono sul posto, fornendo assistenza in sei diverse emergenze nel mondo. L'assistenza alimentare è una risorsa vitale dopo disastri naturali come inondazioni, terremoti e siccità o nel caso di epidemie. Cosa fa sì che gli operatori umanitari stiano in prima linea? Credo che al di là della disperazione e delle tragedie di cui sono testimoni, vedono anche il potenziale e i progressi che possono essere fatti, e si sono fatti, grazie all'aiuto umanitario».

Maurizio Martina Ministro Politiche agricole

«Celebrare il World Humanitarian Day a Expo conferma l'evento di Milano come grande piattaforma di dialogo tra popoli. Il tema 'Ispirare umanità nel mondo' richiama immediatamente alle questioni della sicurezza alimentare, della lotta alla fame, dello sviluppo più sostenibile che assicuri il diritto al cibo ad ognuno. Principi che abbiamo voluto racchiudere nella Carta di Milano, chiedendo impegni concreti ai cittadini come alle istituzioni, per realizzare un vero cambiamento. Da Expo rilanciamo con forza questi impegni, al fianco delle tante organizzazioni che partecipano all'Esposizione. Insieme a loro vogliamo celebrare il lavoro di centinaia di migliaia di operatori umanitari, che ogni ora danno un contributo per fare del mondo un posto migliore».

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