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Il tartufo bianco protagonista all'Expo Milano 2015

Giornata dedicata a una delle eccellenze del territorio italiano. Gli alimenti di lusso del Made in Italy (Guarda video)

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Tartufo bianco italiano

Il 28 settembre, presso Cascina Triulza, è stata la giornata dedicata al Tartufo. In particolare al tartufo bianco, specie che si trova solo in Italia e che non è possibile riprodurre in "cattività". Fattore quest'ultimo che ne aumenta il valore economico, ma anche quello della qualità, non essendo un prodotto della terra trattato con concimi e altri prodotti sintetici industriali.

La giornata è stata promossa dall'Associazione nazionale Città del tartufo, insieme all'ANCI —Associazione Nazionale Comuni Italiani. Anci per Expo e l'associazione hanno promosso la giornata dedicata alla buona cultura, in cui l'associazione ha presentato il "Re dei funghi".

Quella del tartufo è una realtà importante in Italia, tanto che l'associazione Città del tartufo, rappresenta 11 regioni e 50 territori produttori.

Quale modo migliore di presentare il tartufo, se non attraverso un laboratorio sensoriale curato dal Centro studi tartufo di Alba. I convenuti hanno potuto scoprire alcune curiosità poco note. Il tartufo, ad esempio, è il secondo prodotto più caro al mondo dopo lo zafferano. Il tartufo bianco è presente solo in Italia e non può essere ricreato, mentre il tartufo nero può essere coltivato.

Dal punto di vista culinario, il tartufo bianco si mangia crudo, mentre quello nero accompagna molti cibi cotti. Per assaporare al meglio il tartufo bianco, bisogna accompagnarlo con alimenti poveri, quali il pane.

Non solo laboratorio. La giornata ha previsto un convegno dedicato alla candidatura di questo prezioso oro bianco dei boschi italiani, quale patrimonio immateriale dell'umanità presso l'Unesco.

La giornata della buona cultura ha poi toccato un altro elemento prezioso dell'agricoltura italiana: l'olio. L'Associazione città dell'olio, ha dedicato degli incontri alla storia dell'olio.

Prodotti alimentari di lusso, Made in Italy

Dalle bollicine 23 carati dello spumante d'Iseo, al caviale di lumaca siciliano, passando per il bergamotto calabrese, questi sono alcuni dei prodotti alimentari d'eccellenza della nostra Italia. Coldiretti li ha messi tutti in mostra presso il suo Padiglione posto lungo il Cardo.

Si è trattata della mostra dei Top Ten degli alimenti italiani più lussuosi e più invidiati all'estero perché inimitabili. Ed essi sono anche molto venduti all'estero, oltre che in Italia. Nell'area espositiva "No Farmers, No Party" della Coldiretti, hanno avuto un posto privilegiato i prodotti più "preziosi" scelti dalla Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti.

A partire dall'estratto di bergamotto, prodotto a Reggio Calabria per il 90% del totale mondiale. Il bergamotto arriva a costare anche 500 Euro al litro grazie alle sue proprietà organolettiche perfette. Un olio essenziale che è la base di molti profumi, estratto dalla buccia del frutto mediante un complesso procedimento a freddo. Altro gioiello dell'esposizione, è il caso di dire, lo spumante contenente oro alimentare 23 carati macinato in polvere: molto venduto all'estero. Esso è lo spumante più prezioso d'Italia e viene prodotto da un'azienda lombarda sul lago d'Iseo.

In Sicilia producono il caviale di lumaca, ricercatissimo dagli chef stellati e nell'alta gastronomia. Il caviale di lumaca arriva a costare anche 1600 Euro al kg, per il processo di produzione. Infatti, la raccolta e selezione delle uova avviene esclusivamente a mano. Inoltre, le lumache vivono l'intero loro ciclo di vita su ortaggi prodotti con tecniche biologiche, alimentandosi direttamente come in natura.

Nella Top Ten trova posto la bottarga, detto "caviale dei Sardi", alimento pregiatissimo, costituito dalle uova di muggine (cefalo) o di tonno. La bottarga è sottoposta a un lungo processo si salatura ed essiccamento. E poi, ovviamente, il tartufo, in special modo quello bianco.

Non manca l'olio più pregiato d'Italia, il romagnolo Brisighella, che ha anche il primato d'essere stato il primo a ricevere il marchio Dop dall'Unione Europea. Le olive usate sono selezionate e a "tiratura limitata", come se non bastasse, sono prodotte in un'area molto ben delimitata della provincia di Ravenna: un territorio dalle caratteristiche climatiche e produttive uniche.

Infine, la bottiglia di vino con etichetta in cristalli Swarosky. Un vero prodotto di lusso, per clienti chic che non vogliono passare inosservati.

Video presentazione Top Ten del lusso Made in Italy Coldiretti

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