Sviluppumbria, società di sviluppo della Regione Umbria, organizza l'evento dal titolo "Eventi e sostenibilità: esperienze a confronto", che si svolge l'11 settembre alle ore 18.30 presso Cascina Triulza. Un evento per parlare di sostenibilità e impatto ecologico degli eventi. Quale impronta ecologica lasciano convegni, concerti, serate di gala, mostre temporanee, sagre e mercatini?
Ogni manifestazione produce tonnellate di carta per i cataloghi, gli accrediti, le cartelle stampa, i discorsi dei relatori. Senza dimenticare i quintali di cibo per sfamare i partecipanti, gli ettolitri di bevande e le migliaia di bottigliette d'acqua per dissetarli. Ancora bollette energetiche impazzite a causa dei condizionatori d'aria per riscaldare o raffreddare gli ambienti. Chi partecipa a un evento magari non bada a tutto ciò; un organizzatore di eventi deve tenerne conto, in particolare se organizza un evento legato a tematiche ambientali o se la sua attività ha deciso di sposare un approccio eco-friendly.
Gli organizzatori parlano agli organizzatori di eventi
All'evento partecipano 12 organizzazioni europee (dall'Italia alla Lettonia, dalla Romania alla Spagna, dall'Olanda alla Slovenia), che rappresentano enti locali, istituzioni accademiche e agenzie pubbliche. A partire dal progetto ZEN —Zero Impact Culture heritage event network—, forniranno una serie di linee guida per gli organizzatori di eventi.
Tra gli enti del progetto c'è Sviluppumbria e Regione Umbria capofila dell'iniziativa. Il progetto ZEN ha l'obiettivo di indagare l'impatto ambientale degli eventi ospitati dalle città e dai territori coinvolti e individuare soluzioni innovative attuali a livello continentale.
Pensiamo alle programmazioni estive dei comuni, con serate in musica, teatro all'aperto, cabaret, cinema all'aperto ecc. Oppure i grandi meeting nazionali, le feste di organizzazioni e partiti che durano svariati giorni. Quale il loro impatto ambientale? Ci abbiamo mai pensato?
Tutto ciò è utile: lo dice un'indagine
È davvero possibile ridurre l'impatto ambientale di un evento? Come si fa a regolare l'attività di ogni singolo partecipante, affinché adotti buone pratiche ecologiche?
Un'indagine demoscopica condotta in tutta Europa tra chi ha partecipato a eventi pubblici nel nostro continente, ha dato la risposta ad alcune domande fondamentali.
- Il 50% degli intervistati sarebbe disposto a pagare un prezzo maggiorato del biglietto se questo potesse contribuire a ridurre l'impatto della manifestazione sull'ambiente;
- Il 71% potrebbe raggiungere il luogo della manifestazione usando i trasporti pubblici se l'offerta fosse inclusa nel prezzo del biglietto;
- L'80% avverte di essere personalmente responsabile nel ridurre la quantità di rifiuti prodotti in occasione della partecipazione agli eventi;
- L'86% farebbe la raccolta differenziata se gli appositi contenitori si trovassero in prossimità dei luoghi della manifestazione;
- Il 43% ammette di aver cambiato il proprio atteggiamento in seguito ad iniziative e proposte sperimentate durante le stesse manifestazioni.
Programma dell'evento
- Indirizzi di saluto. Fabio Paparelli, Vice Presidente della Giunta regionale Umbria.
Mauro Agostini, Direttore Generale Sviluppumbria. - Il caso del Festival di Hay. Andy Fryers, Direttore sostenibilità Festival della letteratura di Hay, UK.
- Gli eventi oltre la sostenibilità. Andres Coca-Stefaniak, Senior lecturer in Gestione eventi, University of Greenwich, UK.
- Prospettive della cooperazione allo sviluppo sostenibile tra Brasile -DFID (Agenzia cooperazione del Governo inglese) e Italia in vista di Rio 2016. Maria Cristina Sampaio Lopes.
- Il caso Eurochocolate. Eugenio Guarducci, Presidente Eurochocolate Italia.
- Expo e sostenibilità. Gloria Zavatta, Responsabile sostenibilità, Expo Milano 2015.