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Convegno 'Eventi e sostenibilità: esperienze a confronto'

Quale l'impatto ambientale di sagre, feste di paese, eventi, meeting, concerti? Gli esperti ne parlano all'Expo 2015

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Invito evento

Sviluppumbria, società di sviluppo della Regione Umbria, organizza l'evento dal titolo "Eventi e sostenibilità: esperienze a confronto", che si svolge l'11 settembre alle ore 18.30 presso Cascina Triulza. Un evento per parlare di sostenibilità e impatto ecologico degli eventi. Quale impronta ecologica lasciano convegni, concerti, serate di gala, mostre temporanee, sagre e mercatini?

Ogni manifestazione produce tonnellate di carta per i cataloghi, gli accrediti, le cartelle stampa, i discorsi dei relatori. Senza dimenticare i quintali di cibo per sfamare i partecipanti, gli ettolitri di bevande e le migliaia di bottigliette d'acqua per dissetarli. Ancora bollette energetiche impazzite a causa dei condizionatori d'aria per riscaldare o raffreddare gli ambienti. Chi partecipa a un evento magari non bada a tutto ciò; un organizzatore di eventi deve tenerne conto, in particolare se organizza un evento legato a tematiche ambientali o se la sua attività ha deciso di sposare un approccio eco-friendly.

Gli organizzatori parlano agli organizzatori di eventi

All'evento partecipano 12 organizzazioni europee (dall'Italia alla Lettonia, dalla Romania alla Spagna, dall'Olanda alla Slovenia), che rappresentano enti locali, istituzioni accademiche e agenzie pubbliche. A partire dal progetto ZEN —Zero Impact Culture heritage event network—, forniranno una serie di linee guida per gli organizzatori di eventi.

Tra gli enti del progetto c'è Sviluppumbria e Regione Umbria capofila dell'iniziativa. Il progetto ZEN ha l'obiettivo di indagare l'impatto ambientale degli eventi ospitati dalle città e dai territori coinvolti e individuare soluzioni innovative attuali a livello continentale.

Pensiamo alle programmazioni estive dei comuni, con serate in musica, teatro all'aperto, cabaret, cinema all'aperto ecc. Oppure i grandi meeting nazionali, le feste di organizzazioni e partiti che durano svariati giorni. Quale il loro impatto ambientale? Ci abbiamo mai pensato?

Tutto ciò è utile: lo dice un'indagine

È davvero possibile ridurre l'impatto ambientale di un evento? Come si fa a regolare l'attività di ogni singolo partecipante, affinché adotti buone pratiche ecologiche?

Un'indagine demoscopica condotta in tutta Europa tra chi ha partecipato a eventi pubblici nel nostro continente, ha dato la risposta ad alcune domande fondamentali.

  • Il 50% degli intervistati sarebbe disposto a pagare un prezzo maggiorato del biglietto se questo potesse contribuire a ridurre l'impatto della manifestazione sull'ambiente;

  • Il 71% potrebbe raggiungere il luogo della manifestazione usando i trasporti pubblici se l'offerta fosse inclusa nel prezzo del biglietto;

  • L'80% avverte di essere personalmente responsabile nel ridurre la quantità di rifiuti prodotti in occasione della partecipazione agli eventi;

  • L'86% farebbe la raccolta differenziata se gli appositi contenitori si trovassero in prossimità dei luoghi della manifestazione;

  • Il 43% ammette di aver cambiato il proprio atteggiamento in seguito ad iniziative e proposte sperimentate durante le stesse manifestazioni.

Programma dell'evento

  • Indirizzi di saluto. Fabio Paparelli, Vice Presidente della Giunta regionale Umbria.
    Mauro Agostini, Direttore Generale Sviluppumbria.

  • Il caso del Festival di Hay. Andy Fryers, Direttore sostenibilità Festival della letteratura di Hay, UK.

  • Gli eventi oltre la sostenibilità. Andres Coca-Stefaniak, Senior lecturer in Gestione eventi, University of Greenwich, UK.

  • Prospettive della cooperazione allo sviluppo sostenibile tra Brasile -DFID (Agenzia cooperazione del Governo inglese) e Italia in vista di Rio 2016. Maria Cristina Sampaio Lopes.

  • Il caso Eurochocolate. Eugenio Guarducci, Presidente Eurochocolate Italia.

  • Expo e sostenibilità. Gloria Zavatta, Responsabile sostenibilità, Expo Milano 2015.

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