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'Agricoltura Sociale Lombardia' si presenta a Expo 2015

Intenso programma con laboratori per bambini e ragazzi e Workshop per gli adulti

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L'evento agricoltura sociale

L'agricoltura sociale come risposta all'emarginazione e alla dignità della persona. Agricoltura Sociale Lombardia presenta il Workshop omonimo "Agricoltura Sociale Lombardia. Una realtà territoriale dopo Expo", previsto presso Cascina Triulza a Expo Milano 2015 il giorno 1 ottobre, alle ore 10.30.

Agricoltura Sociale Lombardia è un progetto regionale, fornisce concrete opportunità di lavoro a persone svantaggiate (psichiche e sociali), promuovendo la riscoperta del settore agricolo e valorizzando i prodotti agricoli locali. Per far conoscere al pubblico di Expo 2015 i risultati fino ad ora raggiunti, oltre all'evento centrale del primo ottobre, ha organizzato un ampio programma dal 28 settembre al 4 ottobre, fatto di stand, laboratori di progettazione; in particolare per scuole e aziende sanitarie.

Lo stand presso Cascina Triulza

Al primo piano di Cascina Triulza, Agricoltura Sociale Lombardia ha uno Stand interattivo, pensato per i visitatori di ogni età: laboratori per bambini e ragazzi, presentazioni multimediali e gadget tematici per conoscere i dettagli del progetto in modo ludico e partecipato. Tutti i cittadini, infatti, possono essere protagonisti del progetto e partecipare attivamente, anche grazie all'uso dei social network e del sito internet.

Eventi in breve

Previsti momenti di dibattito fra le imprese agri-sociali, le istituzioni e le realtà del territorio, come scuole e ASL, sulle quali ricadono i maggiori benefici diretti e indiretti dei progetti attivati. Già oltre 1400 lavoratori svantaggiati hanno beneficiato dell'Agricoltura sociale in Lombardia e potranno ora raccontare la loro esperienza. Per convincere l'opinione pubblica che strade alternative per costruire un futuro migliore ci sono.

Sarà anche l'occasione per sviluppare nuovi legami con il territorio e dare l'avvio a nuovi progetti. Il 3 ottobre si chiude con il workshop "Orti di strada - Agricoltura Sociale e Cooperazione Internazionale, esperienze a confronto", promosso da AMREF Health Africa, AIAB e Fondazione Reggio Children (curatori e realizzatori del Children Park Expo 2015), in collaborazione con la rete Agricoltura Sociale Lombardia e la cooperativa Aretè.

Il primo ottobre sarà presentato il progetto di evoluzione di Agricoltura Sociale Lombardia, che verrà esteso a tutte e 12 le province della regione.

Più in basso trovate il calendario eventi della settimana 28/09 - 4/10 e del Workshop previsto per il giorno 1 ottobre.

L'Agricoltura sociale si espande

La prima presentazione ufficiale di Agricoltura Sociale Lombardia è avvenuta a maggio. L'attività ha ottenuto un grande successo, come spiega la responsabile del progetto, Gianni Petterlini, Direttore generale Provincia di Mantova: «Se nella fase di avvio Agricoltura Sociale Lombardia aveva potuto contare su una base importante di 7 province e 54 realtà aderenti, oggi il progetto coinvolge l'intera regione. Un successo ottenuto in pochi mesi, grazie al sostegno e alla volontà delle istituzioni coinvolte. Un vero e proprio 'circolo virtuoso' di idee e progettualità che ha portato ad accrescere l'attenzione verso questa iniziativa, capace di unire rispetto del territorio, opportunità di inserimento lavorativo per persone in difficoltà e un modello economico locale e sostenibile».

E che i risultati siano concreti lo illustra bene Andrea Poltronieri, Direttore di Progetto - FOR.MA: «Quello che è emerso nella prima mappatura, che andremo ad estendere alle nuove realtà aderenti delle 5 province che si sono unite al progetto, è che le imprese coinvolte, per il 63% cooperative, hanno saputo unire le potenzialità dell'agricoltura con un nuovo modello di welfare. La presenza di persone svantaggiate diventa quindi un valore aggiunto: un terzo degli addetti operanti all'interno di Agricoltura Sociale Lombardia è infatti composto da persone con disabilità o in condizioni di disagio. Anche grazie alla vetrina di Expo, oggi migliaia di cittadini sono entrati in contatto con le nostre realtà, riconoscendo il valore di chi sa creare occupazione in Lombardia, riducendo i costi del welfare, supportando persone in difficoltà e tutelando l'ambiente e il territorio».

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