Napoli tenta il guinness della pizza più lunga del mondo e ci riesce. Napoli dal 18 maggio 2016 detiene il record della 'Longest pizza of the world', sancito dal Guinness World Records con il suo certificato.
1853 metri di pizza sul lungomare, uno dei più belli del mondo. Tutto il Lungomare di Napoli è colorato del rosso dei pomodori campani, del bianco della buona mozzarella nostrana e del verde basilico che cresce nella fertile Campania.
Il profumo della pizza napoletana si mescola con l'odore del mare. E in fondo anche il mare ha la sua influenza nella cultura della pizza, che aspira a entrare nel Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità.
L'Unione fa la pizza più lunga del mondo
Napoli batte Milano, o meglio, batte il record di 1535 metri stabiliti ad Expo Milano 2015. Dove, dopo una lunga notte di preparazione, furono superati gli 1,5 km del Decumano durante la Festa della Pizza Expo 2015.
Napoli merita il record. La città della pizza Margherita. Qui è nata, qui si è formata la cultura della pizza. Sono i pizzaioli partenopei gli eredi, custodi e divulgatori di questa arte culinaria. Sì perché fare la pizza buona è un'arte. Un'arte che si apprende e quanti vogliono imparare a fare la pizza, troveranno a Napoli la migliore scuola del mondo... Anzi la prima.
1853 metri per fare la storia
Poteva esserci luogo migliore dove stabilire il nuovo Guinness World Records della pizza più lunga del mondo? No. Non poteva esserci e non ci sarà in futuro. I 1853 metri di pizza resteranno nella storia per tanti motivi. Anzitutto perché stabiliti a Napoli, culla della pizza. Perché a realizzare la pizza sono intervenuti tutti gli eredi della gloriosa scuola partenopea. Resterà nella storia perché si è svolto al cospetto di sua maestà il Vesuvio e del suo Castel dell'Ovo, con Capri quale madrina d'eccezione insieme a tutta la Costiera Amalfitana.
I pizzaioli provenienti da tutta la Campania e da ogni parte del mondo, hanno lavorato all'impasto con prodotti locali usando 5 grandi forni a legna mobili. Potrà sembrare banale ricordare che si è trattato di forni a legna eppure non è stato così all'Expo, dove si sono concessi l'uso del forno elettrico.
Una grande festa. Un orgoglio per Napoli, da ricordare grazie a delle foto scattate in bianco e nero per ricordare da una prospettiva diversa la grande impresa.