Bitcoin Gold si presenterebbe come un hard fork di Bitcoin al blocco 491.407. Se possiedi le chiavi private hai tra le mani BTC e BTG. Ci sarebbero le prove nel web, che Bitcoin Gold non è un hard fork ma una ICO andata a male, cioè una truffa. Il mio articolo si basa su un topic di Bitcointalk.org (https://bitcointalk.org/index.php?topic=2253633.0), che mi ha fatto scoprire una analisi approfondita fatta da un certo "EnviousArm" su Reddit.
Perché per EnviousArm Bitcoin Gold non è un hard fork ma una ICO andata male
EnviousArm fa una analisi lunga e dettagliata e porta le prove di quanto ha scoperto. Ha verificato il whois e l'IP sul quale è ospitato il sito web. Ha verificato il codice su GitHub e lui sostiene di aver trovato un codice sorgente incompleto, che nessun wallet vorrà supportare e nessun exchange aggiungere.
La prova della truffa su Wayback Machine
EnviousArm ha trovato anche una prova grafica che sembrerebbe smascherare il tentativo maldestro di inscenare un hard fork. La prova è su Wayback Machine, il progetto che tiene traccia periodica di tutti i siti web del mondo per farne una mappatura storica di come cambiano nel tempo. EnviousArm ha trovato la home page di btcgpu.org del 31 agosto 2017, questa qui: https://web.archive.org/web/20170831032225/http://btcgpu.org/. Vi basterà guardare la pagina per capire che il nome originale del progetto era BitcoinGPU (da qui il nome del sito), che nasceva come tentativo maldestro di essere una ICO, con tanto di roadmap sintetica, ma allo stesso tempo full node implementation del protocollo Bitcoin.
- Da Wayback Machine. -
BTCGPU doveva partire allo stesso blocco del fork di Bitcoin Cash: 478.558.
Divertente curiosità. Se confrontate "l'impronta" lasciata dal sito web ad agosto, con la home page di Bitcoin ABC (www.bitcoinabc.org), le troverete identiche in tutto. Bitcoin ABC è una implementazione completa del nodo del protocollo Bitcoin Cash.
Lascio a voi la parola.