Con un Tweet il famoso exchange di Hong Kong BTCC, annuncia che dal 30 settembre 2017 chiuderà l'exchange BTCChina (www.btcchina.com), mentre resterà operativo il sito internazionale www.btcc.com e la mining pool. La decisione drastica, che ha fatto crollare drammaticamente il bitcoin a 3.500 dollari, è una diretta conseguenza delle decisioni assunte dal governo cinese il 4 settembre. Il governo cinese non permette, agli utenti che non forniscono i documenti personali, di fare il trading sulle piattaforme.
La Cina medita di bloccare definitivamente lo scambio tra le monete fiat e le criptovalute, e in particolare lo scambio tra criptovalute e lo yuan (CNY). (fonte: The Cointelegraph.com)
Cosa accadrà con la chiusura dell'exchange BTCChina?
Come si legge nei Tweets riportati qui sotto, a chiudere sarà solo il sito cinese della società con sede a Hong Kong e Londra. Nessun problema per quanti operano sulla piattaforma internazionale. I clienti cinesi e quanti operano sulla piattaforma in lingua cinese, sono invitati a contattare via mail il servizio clienti. Al momento non ci sono aggiornamenti ulteriori da parte dell'exchange.
Lo scompiglio generato dal governo cinese
Il governo cinese ha sicuramente creato grande scompiglio nel mercato mondiale, perché la quantità di Bitcoin e altcoins possedute dai cinesi sono elevate. La decisione di "bannare" il trading tra bitcoin e monete fiat non è ancora stato ufficialmente comunicato dalla Banca Popolare Cinese, ma la decisione presa da BTCC è un segnale luminoso.
Primo Tweet.
1/ After carefully considering the announcement published by Chinese regulators on 09/04, BTCChina Exchange will stop all trading on 09/30.
— BTCC (@YourBTCC) 14 settembre 2017
Secondo Tweet.
2/ BTCC products, including BTCC Pool, are not affected by this change. Please contact us at [email protected] if you have any questions. https://t.co/r3HvINU20p
— BTCC (@YourBTCC) 14 settembre 2017